Treviso è una piacevole città attraversata da numerosi corsi d’acqua, tra i quali il Sile, il Botteniga e il Cagnan, che avvolgono il centro storico donandogli un fascino unico. Il cuore pulsante del borgo antico, ancora chiuso all’interno delle mura, è piazza dei Signori sulla quale si affacciano l’elegante Loggia Dei Cavalieri e il palazzo dei Trecento, al cui interno si trova il grandioso salone che ospitava le riunioni dei trecento consiglieri in epoca comunale.
In un vicino vicoletto si incontra la copia in pietra d’Istria della curiosa Fontana delle Tette, che rappresenta un busto di donna senza veli. Costruita nel Cinquecento dalla Repubblica di Venezia in seguito ad una forte siccità che colpì Treviso e la campagna circostante, pare venisse utilizzata per festeggiare l’ingresso del nuovo Podestà. Per tre giorni dai seni della marmorea signorina, simbolo della Marca “gioiosa et amorosa”, sgorgava infatti vino: rosso da una parte e bianco dall’altra.
La fontana originale è oggi conservata nel vicino Museo Casa Da Noal, che ha sede in uno dei più interessanti esempi di gotico tardo veneziano in Treviso. Una breve passeggiata conduce quindi alle belle case porticate con le facciate affrescate che si riflettono sul canale dei Buranelli (ritratte da moltissimi pittori), con i salici che si gettano nelle acque del Cagnan; all’isola della Pescheria, creata artificialmente nel fiume per ospitare il mercato del pesce, e alla Riviera Santa Margherita che, correndo lungo il Sile, fu l’antica sede del porto cittadino.
Una visita al Duomo permette di ammirare, all’interno della Cappella Malchiostro, gli affreschi del Pordenone e la pala con l’Annunciazione del Tiziano, mentre nei vicini Musei Civici, con sede nell’ex convento di Santa Caterina dei Servi di Maria, sono esposte, tra le altre, opere di Giovanni Bellini, Lorenzo Lotto, Tiziano e Jacopo Bassano.
La trecentesca Ca’ dei Carraresi, così chiamata per la presenza sulla facciata dello stemma voluto dai da Carrara per indicare che l’edificio era stato adibito a residenza di funzionari e soldati della nobile famiglia, è oggi sede di interessanti mostre temporanee, come l’attuale “Tibet. Tesori dal Tetto del Mondo” aperta fino al 2 giugno. Merita una visita, inoltre, la chiesa domenicana di San Nicolò, con la celebre sala del Capitolo affrescata da Tommaso da Modena dove, guardando con attenzione, si notano un paio di occhiali poggiati sul naso di uno dei monaci raffigurati: probabilmente la prima rappresentazione di occhiali nella storia dell’arte.
Nel Tempio di San Francesco, in un ambiente sobrio ed austero, come da tradizione francescana, riposano le spoglie di Pietro Alighieri e Francesca Petrarca, figli dei celeberrimi Dante e Francesco.
La visita della città può quindi proseguire con una passeggiata lungo i corsi d’acqua, alla scoperta di piccoli angoli magici, delle cinquecentesche Porta San Tomaso, Santi Quaranta e Altinia, costruite per dare accesso a Treviso attraverso le mura di cinta, e delle numerose osterie, dove gustare i prodotti tipici della zona. Un’ultima sosta davanti alla stazione permette di ammirare la Grande Sfera in acciaio patinato di Toni Benetton (Treviso, 1910- 1996), scultore di fama internazionale.
Info utili
Treviso, situata a soli 40 km da Venezia è comodamente raggiungibile con i treni regionali in partenza dalla stazione di Venezia-Mestre. Chi preferisce utilizzare l’auto deve uscire al casello di Treviso Sud dell’Autostrada Venezia-Belluno. Per informazioni sulla città e sulle possibilità di alloggio consultare il sito www.visittreviso.it o contattare l’Ufficio IAT al tel. 0422-547632.
La guida turistica “Treviso”, scritta da Lorenzo Burresi (edizioni Skira, 6,90 euro), è ricca di notizie utili alla visita ai beni artistici della città.
Primavera del prosecco
A pochi chilometri da Treviso iniziano le dolci colline dai cui vigneti nasce il celebre vino Prosecco. Da marzo a giugno tra Conegliano e Valdobbiadene si svolge la Primavera del Prosecco DOCG (www.primaveradelprosecco.it, tel. 0438-893385), una maratona enogastronomica di quattro mesi che coinvolge undici Comuni, con le loro cantine che si dedicano alla produzione di questo celebre spumante. Una piacevole occasione per conoscere da vicino anche tanti altri prodotti di nicchia della tradizione enologica collinare, quali il Cartizze Docg, il Refrontolo Passito Doc, il Torchiato di Fregona Doc, il Colli di Conegliano Docg bianco e rosso, il Verdiso, e per scoprire un territorio di rara bellezza. Il programma prevede la visita delle cantine, passeggiate, escursioni in bicicletta e a cavallo, degustazioni guidate, serate a tema, mostre ed eventi sportivi. Chi vuole visitare uno dei templi del Prosecco può prenotare (tel. 0438-364611), la visita guidata alle cantine del Carpenè Malvolti in via Carpenè 1 a Conegliano.
Città equa e solidale
Se Treviso, oltre che una piacevole città d’arte ed acqua, è anche equa e solidale. Qui è stato recentemente inaugurato (viale della Repubblica / via Ellero) l‘Altromercato Store, il più grande negozio dedicato al commercio equosolidale d’Italia, con il meglio dell’economia sostenibile: prodotti alimentari, accessori, articoli regalo, bomboniere e liste nozze, detersivi, cosmetici e la nuova collezione moda “Auteurs du Monde”, disegnata dalla stilista Marina Spadafora. E nei due fine settimana del 25 e 26 maggio e 1 e 2 giugno il Parco di Sant’Artemio accoglie la “Fiera Quattro Passi (www.fieraquattropassi.org) verso un mondo migliore”, una delle manifestazioni più importanti a livello nazionale dell’economia equa e solidale.