È apparentemente una strana coppia quella che manda in libreria in queste settimane il frutto di un lavoro comune. In realtà il cileno Luis Sepùlveda e l’italiano Carlo Petrini nella prima parte del loro “Un’idea di felicità” discutono del significato del cibo e dello stile di vita che il modo in cui si affronta il tema della nutrizione manifesta. Petrini in particolare riflette sul rapporto problematico della sinistra politica con il piacere, considerato croce e delizia, ma purtroppo più croce che delizia.
Sepùlveda nella seconda parte del libro prosegue da solo, esponendoci le sue sette idee di futuro e raccontandoci un’isola felice, la piccolissima Isla Humos nell’estremo sud del Cile, popolata da una sessantina di persone che vivono con i tempi e i modi di sempre. Torna poi nella parte finale del volume Carlo Petrini esponendoci le sue “Sette idee di futuro”. Un libro non banale che induce alla riflessione e apre scenari stimolanti partendo dal cibo e dalla sua cultura.
Luis Sepùlveda e Carlo Petrini
Un’idea di felicità
Slow Food Editore-Guanda
160 pagine, 13 euro
giugno 2014