Perché è caduta l’Unione Sovietica? Ce lo spiega, meglio di tanti trattati di politica e di economia, il libro della Premio Nobel per la letteratura Svetlana Aleksievic che ci parla in realtà della vita in Russia dopo la caduta del regime che per 70 anni aveva cercato di costruire l’uomo nuovo in quella parte di mondo. È un racconto corale, fatto di tante voci diverse e che hanno vissuto in maniera differente il socialismo, ma che si trovano ora, dopo il tonfo epocale, a fare i conti con un passato ingombrante e con un presente deludente, in cui tacciono gli ideali e la cultura, per lasciare completamente spazio ad un’ansia, spesso insoddisfatta, di consumismo e di conquista di beni materiali.
La Aleksievic fa parlare contadini ed operai, intellettuali e generali, eroi della guerra ed oppositori storici. Che ci raccontano, ognuno con le sue parole e con la sua esperienza, perché quel mondo era destinato inevitabilmente a fallire e quali sono le delusioni e le speranze dei russi del dopo crollo.
Svetlana Aleksievic
Tempo di seconda mano
Bompiani Editore – 780 pagine, 24 euro