Non c’è solo la Pompei che cade a pezzi o quella annegata nei rifiuti, di cui ci parlano spesso le cronache. C’è invece anche un impegno serio di rilanciare il sito campano. Il Museo archeologico nazionale di Napoli e l’Anfiteatro degli scavi ospitano una straordinaria mostra che ci parla di come l’Europa ha guardato alla scoperta della città sepolta e di come tanti artisti diversi si sono ispirati per le loro opere a Pompei.
Si possono così ammirare i lavori di Picasso e di Normand, di De Chirico e di Le Corbusier, di Canova, di Piranesi e di tanti altri che nel corso di due secoli, dalla scoperta del 1748 ai bombardamenti aerei del 1943, hanno tratto ispirazione da Pompei. Le loro opere sono esposte in questa mostra in continuo dialogo con emozionanti reperti riemersi da sotto ceneri e lapilli, alcuni dei quali provenienti dal British Museum di Londra, oltre a quelli visibili in loco. Sono in esposizione anche alcuni dei calchi che a metà del XIX secolo Giuseppe Fiorelli realizzò con le impronte lasciate dai corpi umani nella lava della eruzione.
Pompei e l’Europa, 1748-1943
Napoli, Museo archeologico, Anfiteatro degli scavi
Fino al 2 novembre 2015
Ingresso: 13 euro
Info: Tel. 06-39967050, info@coopculture.it