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Cultura e tempo libero

Scoprire Berlino a 25 anni dalla caduta del muro

Berlino.jpgQuest’autunno c’è un motivo in più per visitare Berlino. Il 9 novembre, infatti, si celebrano i 25 anni dalla caduta del muro di Berlino e dall’inizio del processo di riunificazione della Germania. Una data storica che la cosmopolita capitale tedesca si accinge a festeggiare con una serie di iniziative. Tra queste la recente apertura dello Spymuseum Berlin nella Leipziger Platz, dedicato alla guerra delle spie durante la Guerra Fredda,  che si aggiunge alle testimonianze storiche su quel periodo che la città già offre, dai musei di Checkpoint Charlie e del Muro a quelli sulla vita quotidiana nella DDR e l’attività della Stasi. Da non perdere il ponte di Glienicke, sul quale Est e Ovest si scambiavano le spie, e il recente museo nella Kulturbrauerei che insieme al famoso Tränenpalast (Palazzo delle lacrime) racconta il tempo della divisione della città. 

I più curiosi possono anche partecipare a dei veri e propri tour guidati nei luoghi frequentati dalle spie e ad escursioni in bicicletta lungo il tracciato del muro. Il clou delle celebrazioni è previsto tra il 7 e il 9 novembre, quando ottomila palloncini luminosi segneranno l’antico confine tra le due Germania, lungo dodici chilometri dell’ex tracciato del Muro. Centinaia di palloncini bianchi inviteranno, infine, i governanti a pensare a “un mondo senza muri”. Il 9 novembre una lunga catena umana attraverserà le vie della città, da Est a Ovest, e riaprirà al pubblico il rinnovato Centro di Documentazione sul Muro di Berlino.

Qualunque siano i vostri programmi, la visita alla capitale tedesca non può che partire dalla porta di Brandeburgo, che per decenni è stata il simbolo della divisione. Nelle vicinanze si incontrano anche il celebre  Reichstag, il Monumento all’Olocausto realizzato secondo il progetto dell’architetto newyorkese Peter Eisenman e il monumento commemorativo Topographie des Terrors (Topografia del terrore), ospitato nell’ex quartier generale della Gestapo, la polizia segreta nazista.

La seconda tappa non può che essere l’Isola dei Musei, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO situato su una piccola isola della Sprea, il fiume cittadino. Qui si trovano l’Altes Museum, il più antico museo tedesco, con sculture e ceramiche greche e romane; il Neues Museum, che ospita una bella collezione egizia; l’Alte Nationalgalerie, con i capolavori della pittura e della scultura tedesca e il Bode-Museum che custodisce una pregevole raccolta di arte paleocristiana e bizantina e una delle più grandi collezioni numismatiche del mondo. Ma il gioiello dell’Isola dei Musei è il Pergamonmuseum, il più visitato di Berlino, con antichi tesori preziosi e unici, come le imponenti ricostruzioni dell’Altare di Zeus di Pergamo, la Porta di Ischtar con la Strada delle Processioni di Babilionia e la Facciata di Mschatta. Per uno sguardo dall’alto sulla città e la regione del Brandeburgo vale la pena salire in cima alla torre della televisione, presso la celebre Alexanderplatz, edificio più alto della Germania. Prima di lasciare Berlino è d’obbligo la visita del Museo Ebraico progettato dall’architetto Daniel Libeskind, che racconta in maniera coinvolgente due secoli di cultura ebraica in Germania, tragedie dell’olocausto incluse.

settembre 2014

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