Cultura e tempo libero

rollerblade, la rivoluzione dei pattini in linea

Costano poco e sono per tutte le età. Per fare passeggiate o maratone; timidi passi “pattinati” o gare di velocità; salti dai muri o tranquilli allenamenti aerobici in piano, allo scopo di dimagrire e tonificare gambe e glutei o per muoversi in maniera armonica come nel nordic walking grazie all’ausilio dei bastoncini (da non confondere con lo skiroll, lo sci a rotelle).
Sono un’infinità le sfumature di utilizzo per chi decide di praticare il pattinaggio in linea e calzare i corrispondenti pattini, in-line skates, più conosciuti come “rollerblade”, dal nome dell’azienda italiana che introdusse questo roller a 4 ruote allineate e ammortizzate, più lo scarponcino rigido incorporato, che tanto ricorda i pattini da hockey su ghiaccio.
La disciplina è esplosa negli anni Ottanta sulle coste della California, da noi è sbarcata a partire dai Novanta e il suo sviluppo è stato rapido come in tutto il mondo. Oggi i rollerblade hanno completato la loro ascesa e nel settore sono considerati una “rivoluzione”, avendo confinato i tradizionali pattini a rotelle (quad) alla danza artistica o all’agilità su strada. Molte le tipologie, come si diceva: dai rollerblade “da corsa” a quelli “da strada”,  dalla variante “da fitness” a quella “da acrobazia” o per l’hockey su pista. E ce ne sono in commercio di economici che coprono 4 taglie accompagnando così la crescita del bambino. Ma non molti sono i luoghi in cui è consentito pattinare liberamente, almeno in Italia (vedi boxettino), non essendo equiparati a mezzi di trasporto. E tantomeno, ovviamente, sono equiparati i monopattini (di moda il modello “scooter”, con la ruota davanti più grande o le 4 ruote e il deck basculante) o le scarpe a rotelle (luminose o no), amate dai giovanissimi.
Pattinare in linea è un divertimento, un fitness  alternativo ma anche uno sport regolamentato dalla Fiph, la Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio. Che non riconosce tuttavia la variante “aggressive” praticata su rampe, muretti o corrimano, contemplata da altre associazioni sportive. 
Ma cos’è importante valutare prima dell’acquisto? 
Uno dei punti più delicati è rappresentato dalle ruote, del diametro variabile tra i 50 e i 110 millimetri. Le più piccole si addicono maggiormente ai principianti, le più grandi agli “skater” che cercano la velocità a discapito della stabilità e della manovrabilità. Ogni tanto la loro posizione va invertita perché tendono ad usurarsi in modo difforme. Un treno di  8 ruote di ricambio può costare fino a 100 euro per chi pratica la corsa. Da considerare, come già per gli skateboard (vedi articolo), la durezza, indicata con la lettera A. Solitamente i rollerblade hanno un unico freno collocato dietro il pattino destro (intercambiabile) e “a tampone”, che si attiva alzando il piede, o meccanismi che scattano spostando indietro il tallone. Gli esperti consigliano di indossare due paia di calzini, uno più spesso e l’altro più sottile (ma chi fa corsa entra a piede nudo nella scarpa realizzata mediante un calco), e le protezioni di sicurezza già viste per gli skateboard. Non vanno dimenticate le polsiere: un incidente su tre causa la distorsione o la rottura proprio di questa parte del corpo.

Le mani sul portafogli

Pattini in linea low cost
a partire dai 40-50 euro, per principianti

Pattini in linea di “fascia media”
da 50 a 150 euro

Pattini in linea professional
da 150 a 700 euro 

Scarpe con rotelle e monopattini
a partire da 40-50 euro

I prezzi sono indicativi e soggetti alle variazioni del mercato

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