La mostra su Renoir a palazzo Roverella indaga un momento particolare della vita del grande artista francese. Ovvero, quello successivo alla breve esperienza impressionista in cui, spinto da una profonda inquietudine creativa, decise di intraprendere un viaggio in Italia. Era il 1881. Un tour che partì da Venezia, dove a colpirlo furono soprattutto Carpaccio e Tiepolo, e che proseguì per brevi soste a Padova e Firenze, fino alle tappe fondamentali di Roma e Napoli.
Nell’Italia meridionale, sviluppò un’ammirazione per i maestri rinascimentali, scoprì le pitture pompeiane e fu affascinato dai capolavori antichi esposti nel museo archeologico di Napoli.
Il viaggio in Italia condusse quindi Renoir verso una rivoluzione creativa che culminerà nell’abbandono della tecnica e della poetica impressioniste: dalla joie de vivre delle scene di divertimento della borghesia parigina degli anni Settanta, l’artista francese passò quindi a uno stile aspro, che avrebbe unito la lezione di Raffaello con quella di Ingres.
Aprendo con il grande studio preparatorio del celeberrimo Moulin de la Galette, la mostra racconta, anche dialogando con le opere di altri importanti artisti, l’evoluzione della sua pittura.
Renoir. L’alba di un nuovo classicismo
Palazzo Roverella, Rovigo
Fino al 25 giugno 2023
Ingresso: 12 euro
palazzoroverella.com