In attesa di poter tornare ad ascoltare la musica dal vivo, mentre sono tanti i festival, le rassegne e i tour che vengono rinviati, la rete mette a disposizione del pubblico sempre più possibilità, un flusso ricco di materiali che possono soddisfare il piacere dell’ascolto.Tra le innumerevoli risorse, una delle realtà con un taglio informativo molto documentato è il magazine americano Fader (www.thefader.com), una fonte inesauribile di canzoni e immagini con una forte attenzione per la black music, dal soul al funk all’hip hop. Con una selezione sempre aggiornata di video, filmati e novità. Molto seguiti, in questo periodo, anche i podcast, pensati come trasmissioni radiofoniche scaricabili.
Di grande successo, Dissect, anche questa americana, disponibile gratuitamente su Spotify e Apple Music. Ogni “stagione” è dedicata a un disco, che viene analizzato attraverso puntate sui singoli brani. L’ultima è su “Lemonade” di Beyonce.Un altro podcast non recente, ma che mantiene una grande attualità è quello creato da Chuck D, il leader del gruppo hip hop americano Public Enemy sulla storia dei Clash, la punk band inglese del cantante Joe Strummer. “Stay Free. The Story of the Clash” è disponibile su Spotify o su joestrummerfoundation.org/stay-free-the-story-of-the-clash