Cultura e tempo libero

L’intervista musicale del mese: Giovanni Truppi

Giovanni Truppi, originalissimo esponente della nuova ondata della canzone d’autore nazionale, ha appena realizzato il suo nuovo EP, 5 (Virgin), che contiene alcuni brani già pubblicati, ma in versione inedita, cantati insieme a Niccolò Fabi, Calcutta e La Rappresentante di Lista e due nuove canzoni, una, “Procreare”, in duetto con Brunori Sas. Il disco sarà accompagnato dall’uscita di un albo a fumetti, “Cinque” (Coconino) che conterrà anche il cd con le composizioni.

Giovanni, quali sono gli ascolti che più ti hanno accompagnato negli ultimi mesi?
Kanye West,  Jesus is kingo: Al di là di quanto tutto sia bellissimo dal punto di vista produttivo (come al solito) è affascinante quanto Kanye West cambi rimanendo se stesso. Le cose che mi hanno più colpito sono la forza melodica dei brani e la vocalità (e stiamo parlando di un rapper).
Arca, Arca: L’ho ascoltato per la prima volta poco tempo fa. Ero appena sceso dal treno, l’ho messo su per tornare a casa e di colpo una domenica mattina, fermo davanti alla stazione, sono stato letteralmente trascinato in un’altra dimensione.
Francesco de Gregori, Scacchi e tarocchi: Considero alcune sue canzoni dei capolavori ma raramente ho avuto voglia di conoscerlo meglio. In questo periodo sta capitando ed uno dei dischi che sto ascoltando di più è questo: bellissimo, emozionante.

E i libri che più ti hanno appassionato di recente?
Claudia Durastani,  La straniera: Quello che mi ha sorpreso è il fatto che questa vicenda, così personale e ambientata in un altro momento storico, sia riuscita ad arricchire il mio punto di vista su tematiche attuali come l’immigrazione o la vita in quello che sono diventate le grandi città.
Autori vari,  The game unplugged: Da questo dibattito che prende spunto dall’ultimo libro di Baricco si può fare una bella scorta di informazioni e spunti di riflessione sulla contemporaneità, oltre che di nomi di intellettuali italiani estremamente stimolanti.
Jack London, Rivoluzione: Voglio molto bene a Jack London: mi è riuscito a parlare quando ero bambino e continua anche oggi. Amo i suoi valori, il suo romanticismo, la sua storia, la sua ingenuità, la sua disperazione e il suo amore per il socialismo.

Chiudiamo con i film…
Bong  Joon-Ho, Parasite: Una visione originale del momento che l’umanità sta vivendo (o forse di quello che è sempre stata) ma soprattutto una festa di talento e di fantasia.
Dario Argento, Profondo rosso: Ogni aspetto è imprevedibile, sopra le righe e personalissimo. Mi sono divertito, stupito ed emozionato per la bravura di chi lo ha concepito e sì: ho avuto paura.
Fulvio  Risuleo, Guarda in alto: Fulvio è fumettista oltre che regista e collabora a una storia del libro che contiene il mio ultimo EP, Cinque. Mi hanno colpito la sua poesia e la sua leggerezza e ho avuto un’immediata familiarità nei confronti dell’immaginario che crea: come se fosse stato lì da una sacco di tempo ad aspettarmi.

Tag: cantautore, Giovanni Truppi, musica italiana

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