Alfonso, uscita lo scorso anno, ha conquistato immediatamente gli ascoltatori, con una miscela di melodia pop, citazioni dalla musica soul e una poetica che nasce dall’osservazione della vita quotidiana. “Alfonso” è stato solo l’inizio. Due singoli, un lungo tour, e adesso, finalmente, il primo album, Manuale distruzione. Con lei abbiamo parlato dei suoi recenti consumi culturali.
Quali dischi consigli, tra gli ascolti recenti?
Il disco che ho più ascoltato negli scorsi mesi è stato A.M., il nuovo album degli Arctic Monkeys, la rock band inglese che scrive canzoni piene di incontenibile energia. Con tanti riferimenti al rock americano dei Queens of the Stone Age. Poi c’è The Remainder di Feist, un album di qualche anno fa che non manca mai nelle mie playlist. Di lei amo la voce che sprigiona un grande romanticismo. Sempre. Ed è per lo stesso motivo che consiglio For Emma, Forever Ago, di Bon Iver, elegantissima al punto da sfiorare la perfezione.
E i libri?
Mi ha affascinato, La danza della realtà di Alejandro Jodorowsky, un viaggio alla ricerca di dimensioni lontane da quella nelle quali abitualmente viviamo. Un libro che apre la nostra mente a interpretazioni diverse della realtà. Un altro libro che ho amato è Fai bei sogni di Massimo Gramellini, commovente e coinvolgente, racconta una storia, quella della convivenza con la mancanza di un genitore, che ha riguardato anche me. E lì ho trovato quei sentimenti che avevo provato anch’io. Infine, Donne che corrono coi lupi di Clarissa Pinkola Estés, dove ci sono le vie di una consapevolezza femminile della quale sentivo il bisogno.
Chiudiamo con i film…
Ho rivisto Django Unchained, di Quentin Tarantino, uno dei registi che più ammiro. Un festa visionaria che, ogni volta, mi conquista.
Mi è piaciuto La grande bellezza di Paolo Sorrentino, senza volermi paragonare a lui, la Roma che ha raccontato è la stessa che ha ispirato il mio primo singolo ‘Alfonso’. Esistenze condotte tra feste e noia così fortemente e tipicamente nazionali…
Consiglio anche il recente The Wolf of Wall Street, di Martin Scorsese, che ci porta tra le deviazioni del mondo della finanza, svelando l’aspetto più oscuro dei giochi del potere economico.
Pierfrancesco Pacoda (marzo 2014)