Cultura e tempo libero

L’intervista: Angela Baraldi, regina del rock

È una delle protagoniste più vivaci della scena rock italiana, Angela Baraldi, attrice e cantante che è stata scelta da Coop for Words per interpretare il brano composto da Cristiano Godano, che ha vinto l’edizione 2013 del concorso. La canzone, disponibile in download gratuito su www.coopforwords.it, ha segnato l’apertura di questa iniziativa rivolta a giovani talenti della scrittura, alle rime scritte per la musica.

Angela, quali dischi consigli, tra i tuoi ascolti recenti?
Ho una grande passione per Cat Power, una cantautrice che unisce l’energia del rock più trascinante, che trova dal vivo la sua dimensione ideale, con un malinconico sentimentalismo, spesso oscuro, romantico e sofferente. Lo dimostra il suo ultimo album, Sun. Poi, ho riascoltato uno dei capolavori solisti di Brian Eno, Taking Tiger Mountain. By  Strategy. Il compositore inglese maestro del minimalismo si è dedicato alla canzone pop con bellissimi  risultati. Questo disco è un capolavoro di decadentismo rock. Consiglio ai lettori di Consumatori anche Matangi, il nuovo disco di MIA, una cantante che esprime la creatività multietnica delle metropoli contemporanee.

E i libri?
Ho appena terminato di leggere La ragione delle mani di Emidio Clementi, una raccolta di storie che hanno al centro la musica. È il mio mondo e Clementi, che è anche musicista, lo racconta sempre in bilico tra coinvolgimento e voglia di distacco.
Per il resto, ho letto due classici: Hollywood Babilonia di Kenneth Anger, un viaggio nelle distorsioni dello star system del cinema e La Linea d’Ombra di Joseph Conrad.

Chiudiamo con i film…
Ho ammirato l’abilità di Valeria Golino come regista in Miele. Sensibile e coinvolgente. Sono finalmente riuscita a vedere un vecchio film di Brian De Palma, Hi Mom !, con Robert De Niro, una commedia dagli improvvisi risvolti “noir”. Tra le  pellicole nuove, mi ha affascinato la nuova favola di Wes Anderson Grand Hotel Budapest, un inno all’amicizia sottolineato da splendide scenografie di un luogo immaginario che sembra provenire da un sogno.

maggio 2014

Tag: cultura, musica

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