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Cultura e tempo libero

Libri: due storie di ragazze ebree

Libri

La memoria e il dolore di una ebrea italiana…
Libro_Farfalla.jpgGiulia Spizzichino è una farfalla impazzita, come la definisce un suo amico. Potrebbe essere diversamente? Alla fine degli anni ’30 è una ragazza ebrea romana che improvvisamente viene esclusa dalle leggi razziali dalla sua vita, e poi alla scoppio della guerra mondiale vede via via scomparire tutta la sua famiglia, tra fucilati alle Fosse Ardeatine e deportati e assassinati nel lager di Auschwitz. Ben 27 suoi parenti scompaiono nel nulla nel giro di pochi mesi. Lei si salva per caso e per la lungimiranza del padre. Ma passa i successivi decenni della sua vita nel dolore e nell’angoscia più profonda. Fino a quando, 50 anni dopo quegli avvenimenti tragici, è chiamata a riviverli. Una trasmissione televisiva rievoca l’eccidio delle Fosse Ardeatine, lei telefona per dare la sua testimonianza e tutto precipita. Tocca a lei andare in Argentina per ottenere l’estradizione del criminale nazista Erich Priebke, che viveva lì in esilio dorato, e poi, dopo essere riuscita a riportarlo in Italia, ecco la lunga trafila dei processi, delle testimonianze, dei ricordi. Una sorta di tortura postuma, giusta, necessaria, ma non per questo meno dolorosa tortura.
Giulia Spizzichino con Roberto Riccardi
La farfalla impazzita
Editore Giuntina – 156 pagine, 12 euro

 

… mentre a Vienna Hitler “insegue” un’altra ragazza ebrea
Libro_Kanter.jpgÈ in qualche modo una autobiografia romanzata quella che scrive Trudi Kanter e che racconta la storia di una ragazza ebrea austriaca che nella Vienna del 1938 inventa e crea cappelli di lusso per le signore dell’alta società. È bella Trudi, e si muove con naturalezza nell’alta società austriaca, tanto che incontra e si innamora perdutamente, ricambiata, di un uomo affascinante e ricco, Walter. Una storia d’amore da romanzo d’appendice la loro, ma improvvisamente l’Austria precipita sotto Hitler e Trudi e Walter hanno il torto di essere ebrei. Fine della bella vita, dei cappelli, dell’alta società. Inizio di una esistenza fatta di clandestinità, di paura, di fughe in giro per l’Europa ormai  preda degli orrori della guerra mondiale. Prima a Praga, poi a Londra, ma anche qui sotto i bombardamenti dell’aviazione nazista, in una sorta di fuga e rincorsa senza tregua, un tragico gioco a rimpiattino con Hitler. Ma illuminato da un rapporto d’amore e da un coraggio che aiutano a sopravvivere e a vivere anche nei momenti più bui. 
Trudi Kanter
Ragazze, cappelli e Hitler
Edizioni e/0 – 224 pagine, 18 euro

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