Pennellate e colori come pietre preziose, donne misteriose e sensuali, paesaggi morbidi quasi a sembrare velluti e arazzi. Ecco Gustav Klimt, artista leggendario dell’epopea secessionista viennese, che viene restituito dalla mostra “Klimt. La Secessione e l’Italia”, al Museo di Roma a Palazzo Braschi. Una rassegna frutto di una collaborazione con il Belvedere Museum e la Klimt Foundation che ha garantito una rete di prestiti d’eccezione, con 49 opere complessive di Klimt, su un totale di 200 lavori che intrecciano seguaci e discepoli. Oro, tanto oro, e donne – come la famosissima Giuditta I che arriva proprio dalla Galleria del Belvedere di Vienna – ma anche mistero, visto che tra le star del percorso spicca il “Ritratto di Signora” del 1916 arrivato dalla Galleria moderna Ricci Oddi di Piacenza, l’opera segnata da una serie di colpi di scena: fu rubata nel 1997 e ritrovata in circostanze incredibili nel 2019. Proprio a Piacenza, la mostra farà tappa dal 5 aprile 2022.
Klimt. La Secessione e l’Italia
Museo di Roma, fino al 27 marzo 2022
Ingresso: 13 euro
Tel. 06 0608, museodiroma.it