In Lapponia
sulle tracce di Babbo Natale
Babbo Natale abita in Finlandia. Come sia arrivato fin lì è ancora un mistero. Infatti le origini della leggenda di Babbo Natale portano alla città di Myra, antico centro della Turchia dove si narra che, nel IV secolo, il vescovo San Nicola fosse solito fare regali ai bambini poveri. Per secoli dimenticato, Babbo Natale ritorna a farsi vivo nel 1823 in un romanzo del nordamericano Clement C. Moore che lo descrive come un "vecchio elfo paffuto e grassottello".
Passano altri 130 anni ed ecco che il simpatico vecchietto riappare – grazie anche a un’abile operazione di marketing – nella sua nuova casa di Korvatunturi, una frazione di Rovaniemi, nella Lapponia finlandese. Da allora è consuetudine, almeno in Europa, identificare la cittadina costruita sulla linea del Circolo Polare Artico come il luogo dove abita Babbo Natale.
Un angolo di Lapponia incantato dove si può incontrare il più Vecchio Gentiluomo del mondo accompagnato dai suoi piccoli aiutanti gnomi, che accolgono gli ospiti provenienti da tutto il mondo con spettacoli, animazioni, brevi corsi e tante simpatiche iniziative. Il villaggio ospita anche un ufficio postale che gestisce le lettere dei bambini indirizzate a Babbo Natale. Da visitare anche il vicino Wildlife Park di Ranua, che ospita circa 60 specie di animali selvatici grandi e piccoli che vivono nell’Artico o nelle regioni del Nord, e l’avveniristica struttura in vetro dell’Arktikum, sede del Centro Artico e del Museo Regionale della Lapponia, che raccoglie importanti testimonianze su natura e popolazioni che vivono nelle regioni dell’estremo nord del pianeta.
Volando ancora più a nord e atterrando ad Ivalo, tranquilla località circondata da un vasto mare di neve, si può visitare il nuovissimo Santa’s Resort Kakslauttanen con un’altra casa di Babbo Natale e degli elfi, gite in slitta trainata dalle renne e tante attività per bambini e famiglie. La più originale è la possibilità di poter pernottare in igloo dal tetto di vetro, per provare l’emozione di dormire in una vera casa di ghiaccio ammirando lo splendore del cielo stellato e dell’aurora boreale che, tra settembre e marzo, illumina la notte artica con onde di luce colorata. Nella zona si possono effettuare suggestive gite su slitte trainate dagli husky, lungo itinerari che attraversano i boschi imbiancati. Nel piccolo villaggio di Inari, sul lago omonimo, si visita l’interessante Siida, il museo delle popolazioni native Sami, che illustra la storia e la natura di questo angolo del nord della Lapponia. A Ivalo, una casa in legno nei pressi di un’insolita piramide di vetro in riva al lago accoglie, invece, un originale museo del design finlandese. I più coraggiosi possono anche provare esperienze indimenticabili come l’immergersi nel vapore caldo di una sauna e, quando il calore diventa insopportabile, tuffarsi nel lago freddo e gelato passando per quello che in finlandese si chiama "avanto", cioè un buco nel ghiaccio.
Giuseppe Ortolano