Questo libro racconta la carriera di Giorgio Gaber da quando, nel 1970, abbandona il successo dell’attività discografica per dedicarsi al teatro. È il periodo del Signor G, attraverso il quale il cantautore sceglie il dialogo diretto con il pubblico, fatto in buona parte da ragazzi protagonisti della ribellione del ’68 che credevano che le canzoni potessero aiutare a cambiare il mondo. Una certezza che Gaber non fa propria, teorizzando, invece una forma di rivoluzione “personale”, che sfugge alle ideologie. Una ricerca della libertà che ha fatto della canzone d’autore uno strumento per leggere le trasformazioni di quegli anni.
Nando Mainardi
La magnifica illusione. Giorgio Gaber e gli anni 70
Ed. Vololibero