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Cultura e tempo libero

i quattro dischi del mese consigliati da Consumatori

Melanie De Biasio, scoprire una grande voce
DI_BIASO.jpgCerto, il paragone con Billie Holiday può apparire azzardato per segnalare il disco di una giovane cantante belga, diplomata al Conservatorio di Bruxelles. Ma “No Deal” ci porta, subito, al centro di un universo bellissimo e oscuro, dove Melanie de Biasio usa la voce come se fosse l’unica maniera possibile per far arrivare in superficie un intreccio di sentimenti dove l’amore si confonde con la passione e la paura. Emozioni che incalzano l’ascoltatore, con troppa esuberanza persino, che ci illudono di essere in un piccolo jazz club perduto nel cuore di Harlem. Di fronte, una artista che canta come se il blues riuscisse a toccare le nostre anime. Uno dei dischi dell’anno.

Melanie de Biasio – No Deal
PIAS
Se ti piace ascolta: Sade, Laura Mvula

 

Fresu, 30 anni di musica
A3_314_COM_Fresu.jpgUn disco per celebrare i trent’anni del quintetto di Paolo Fresu. Un suono, sin dai primi solchi, fluido e coinvolgente, fatto di fraseggi bop che affidano alla musica una storia  di culture che dialogano, con gli straordinari virtuosismi dei solisti che restituiscono alla musica il suo ruolo, meraviglioso, di compagna di viaggio.

Paolo Fresu Quintet – 30!
Tuk
Se ti piace ascolta: Don Cherry, Fabrizio Bosso

 

La West Coast di Beck
A3_314_COM_Beck.jpgArtista che non conosce percorsi omologati, Beck torna sulle scene con un disco che, come lui stesso ha detto, è dedicato alla musica della sua giovinezza. L’album suona così come uno stralunato omaggio alla West Coast di Crosby, Stills, Nash and Young. Un suono del quale Beck ha conservato (esasperato, persino), l’anima visionaria.

BECK – The Morning Phase
Universal
Se ti piace ascolta: David Crosby, Allman Brothers Band

 

Ritorna Made in Japan
A3_314_COM_Deep_purple.jpgRistampa del mese. Nuova vita per uno dei dischi “classici” del rock internazionale, ripubblicato in diversi formati, dal vinile al cofanetto con un libro. Si tratta della registrazione di un live che documenta tre giorni di concerti della band inglese tra Osaka e Tokyo nel 1972. Un frammento di rock di travolgente energia che proprio nella dimensione live trovava la sua celebrazione.

Deep purple – Made In Japan
Universal
Se ti piace ascolta: Led Zeppelin, Black Keys 

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