È il Liberty come stile di vita, che si esprime in mille modi e in campi differenti quello che si mette in mostra a Forlì. Tra l’Ottocento e il Novecento lo “Stile floreale” è stato come un’atmosfera che ha influenzato la pittura, la scultura, l’architettura, la letteratura, la danza e il teatro, ma anche gli oggetti della vita quotidiana in una ricerca di un’arte e di una concezione che fossero funzionali alla nuova Italia.
È quanto si può comprendere ammirando nella stessa esposizione i quadri di Giovanni Segantini o di Ettore Tito, i vasi di maiolica di Galileo Chini, o quelli in vetro di Vittorio Zecchin, le sculture di Ercole Drei, i ferri battuti di Mazzucotelli e Bellotto fino ai manifesti che Dudovich e Hohenstein hanno creato per la nascente pubblicità. Ma anche i vestiti della divina Eleonora Duse sottolineano questo legame stretto. Naturalmente il Liberty italiano era all’interno di un movimento europeo, presente nella mostra con l’esposizione di opere di grandi artisti come, tra gli altri, Klinger, Klimt, Beardsley o Burne-Jones.
Liberty, Uno stile per l’Italia moderna
Forlì, Musei di San Domenico, fino al 15 giugno
Ingresso: 11 euro
Info: : Tel. 199151134, mostra liberty@civita.it