Un artista assolutamente originale, al punto da poter essere letto oggi come un utilizzatore esperto delle nuove tecnologie digitali nell’arte. Ma in realtà, l’olandese Maurits Cornelis Escher è morto nel 1972, dunque ben prima della irruzione nelle nostre vite dei computer.
Incisore, matematico, visionario amava dire che “Lo stupore è il sale della terra” e i suoi 200 lavori in mostra al Palazzo Reale di Milano effettivamente regalano sorprese continue. Il fatto è che Escher sa coniugare come nessun altro scienza, natura, fantasia e rigore e si possono ammirare queste sue capacità straordinarie nei quadri più famosi in mostra a Milano, dalla “Mano con sfera riflettente” a “Relatività” alle “Metamorfosi” e “Belvedere”. In tutte c’è sempre almeno un elemento spiazzante rispetto alla nostra idea di logica e di normalità. È questo in realtà il filo rosso che lega tutti i suoi lavori, dai primi degli esordi fino a quelli della maturità.
Escher
Milano, Palazzo Reale
Fino al 22 gennaio 2017
Ingresso: 12 euro; ridotto soci Coop 10 euro