Cultura e tempo libero

Da Paestum al mare, lungo il sentiero degli Argonauti

Legambiente_ragazzi.jpgUna passeggiata suggestiva, immersa tra storia e natura, accessibile a tutti quelli che vogliono tornare ad apprezzare l’antico rapporto tra la città di Paestum (in provincia di Salerno) e il mare fino ad oggi perduto. Si chiama il Sentiero degli Argonauti ed è il primo intervento realizzato dal Gruppo Unipol e da Legambiente nell’ambito di Bellezza Italia, la campagna nata per proporre e attuare azioni di recupero e riqualificazione di aree degradate del nostro Paese per restituirle alla fruizione dei cittadini.

Il Sentiero degli Argonauti è stato realizzato di concerto con la Soprintendenza Archeologica delle province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, il Museo archeologico nazionale di Paestum e del Comune di Capaccio Paestum. Il Sentiero degli Argonauti termina all’Oasi gestita da Legambiente ed è stato completato anche grazie anche alla disponibilità della famiglia Casabella, titolare di un tratto di percorso già esistente.

“La realizzazione del Sentiero degli Argonauti – ha dichiarato la direttrice generale di Legambiente Rossella Muroni – ha consentito di porre le basi per una pianificazione partecipata e condivisa con gli enti locali per la tutela, gestione e valorizzazione dell’area archeologica di Paestum offrendo alle centinaia di migliaia di visitatori in visita a Paestum un esempio tangibile di proposta di fruizione alternativa, sostenibile e inclusiva, che valorizza l’esistente, annulla gli interventi invasivi ed è accessibile a tutti. Individuare, tutelare e creare nuova bellezza è la chiave per immaginare un futuro oltre la crisi è il nostro obiettivo prioritario che, grazie all’intesa con Unipol, potrà realizzarsi ora anche in altre zone d’Italia. Perché questo diventi realtà è necessario però non solo investire risorse per contrastare il degrado, l’abbandono, il consumo insensato del territorio”.

“Per Unipol questo è il primo intervento, speriamo, di un modo di operare che ci vedrà a fianco di Legambiente in numerose altre esperienze – ha affermato Maria Luisa Parmigiani, responsabile sostenibilità del Gruppo Unipol – Il circolo e gli interlocutori istituzionali del territorio sono stati molto bravi a concretizzare la nostra intenzione di dar nuova vita a questo bellissimo posto”.

E’ stato realizzato un percorso, con accessibilità per i diversamente abili, che potrà collegare il decumano principale della città, passando attraverso Porta Marina, con la spiaggia della città antica. Lungo l’intero sentiero sono state realizzate quattro stazioni della conoscenza, dedicate all’informazione e alla scoperta degli elementi ambientali presenti nell’area. Inoltre, al termine del percorso, una passerella in legno consente l’attraversamento della duna anche ai disabili muniti di sedia a rotelle. Nel corso di quest’estate sono già stati migliaia i visitatori che hanno attraversato il percorso, pedonale e ciclabile, consentendo ai tanti turisti in visita presso la colonia greca di poter agevolmente accedere da Porta Marina, uno degli ingressi monumentali della città e tra i pochi esemplari di architettura militare di V sec. a. C., al mare, attraverso l’Oasi dunale Torre di Mare gestita da Legambiente.

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