Un cd uscito di recente, E forse sono pazzo, la colonna del film di Daniele Luchetti, “Anni felici” e la partecipazione ogni domenica al programma tv “Che tempo che fa” dove interpreta un classico della canzone d’autore italiana. Andiamo a scoprirlo.
Che dischi hai ascoltato di recente?
Ascolto musica molto diversa, e cerco di andare alla ricerca di nomi nuovi della scena italiana, della quale mi sento parte. E le sorprese sono tante. Ci sono artisti che, senza passare dai media televisivi, conquistano un pubblico sempre più vasto. Come la coppia di cantautori Francesco Forni e Ilaria Graziano, che hanno una sensibilità narrativa davvero ben definita. Li ascolti nel cd Come 2 me e scopri aspetti della tua vita che ti erano ignoti. Lo stesso vale per Il Mondo È Come Te Lo Metti In Testa, di un altro giovane, Giovanni Truppi, che ha una caratteristica unica, la “femminilità” delle sue composizioni. Infine, The Morning Phase, il nuovo cd di Beck, uno dei miei artisti preferiti. Questo disco segna un ritorno alle origini, a suoni folk, che ti restituiscono una “pacificazione” che appariva perduta.
E i libri?
Ho letto La simmetria dei desideri,di Eshkol Nevo, una storia di amicizia ambientata in Israele, nella quale, lentamente e all’inizio impercettibilmente, irrompe l’intifada e i movimenti palestinesi. E tutto cambia. E il lettore si ritrova in un mondo dove i valori dell’essere umano sono spazzati via.
Mi ha affascinato Trilogia della città di K di Agota Kristof. Anche qui il racconto si trasforma sotto il nostro sguardo, invitandoci a trovare, ognuno, una diversa chiave di lettura. Poi ho letto Dance Dance Dance, di Haruki Murakami. Non conoscevo i suoi libri e quello che narra è esattamente quello che mi succede in questi mesi. Ho imparato a accettare il fatto che le cose accadono e che, quando questo avviene, noi dobbiamo assecondare il flusso e ‘ballare’, come dice Muratami.
Chiudiamo con i film…
Ho avuto poco tempo per andare al cinema. Ho rivisto a casa alcuni film che avevo amato come The Fighter di David O. Russell e Shutter Island di Martin Scorsese. Al cinema ho visto soltanto La mafia uccide solo d’estate di Pif. Un piccolo esercizio di poesia che ci ricorda quanto necessario sia coltivare l’impegno civile.