È un giallo molto ben scritto, che si legge in un baleno, con l’ansia di sapere in fretta come va a finire. Del resto Elmore Leonard è un maestro del genere poliziesco ed è anche uno sceneggiatore di film di successo. Ma non ha ambizioni di spiegare il mondo, grande o piccolo che sia. Semplicemente ci offre una trama azzeccata, scritta con brio. In questo caso il romanzo racconta di una banda di malfattori guidata da un trafficante di armi non consentite nemmeno negli Stati Uniti, così permissivi in fatto di possesso di pistole o fucili. Così “il capo” accumula soldi, assassina rivali e si affida per il trasporto dei denari illecitamente guadagnati all’abilità di una hostess molto bella e soprattutto furba che nella sua valigetta, insieme ai vestiti e alle creme, contrabbanda ogni cosa, ovviamente dietro lauto compenso. Mentre le varie polizie inseguono i malfattori, la domanda che serpeggia per tutto il romanzo è: ma alla fine chi infinocchierà chi? E chi uscirà vivo dalle sparatorie e dagli agguati che costellano le pagine di Leonard?
Elmore Leonard
Punch al rum
Einaudi editore – 318 pagine, 18 euro