Un immenso patrimonio artistico, storico, architettonico, da guardare con occhi nuovi. L’Italia della cultura è in questi mesi al centro di una riscoperta: quando a giugno musei, mostre, collezioni e aree storiche di tutto lo Stivale hanno riaperto le porte, è stato subito boom, con il tutto esaurito di biglietti e prenotazioni proseguito per buona parte dell’estate e dell’autunno. È come se ci fossimo “risvegliati” dal lockdown assetati di bellezza e, finalmente liberi, pronti a riscoprire e godere delle meraviglie del nostro paese.
Virtuale e reale, in nome della bellezza Nei mesi di chiusura forzata, musei e istituzioni culturali italiane hanno dato vita a nuove esperienze e contenuti digitali per mantenere vivo il rapporto con il pubblico: video, visite online, riprese con i droni, approfondimenti e interviste, podcast… Un patrimonio virtuale che ha riacceso l’attenzione su queste mete e oggi resta attivo e godibile, accanto a quello reale. Rendendo ancora più ricca e unica la visita che ora si può nuovamente fare di persona.
Per esempio, il Museo egizio di Torino, chiuso il 9 marzo, ha continuato l’attività di ricerca, divulgazione e conservazione della sua immensa e meravigliosa raccolta, a cui ha aggiunto “Le passeggiate del direttore”. In 28 video-episodi, a fare da guida è il direttore del museo Christian Greco, che accompagna i visitatori illustrando i momenti salienti dell’arte e della vita dell’antico Egitto, le storie e le curiosità collegate ai reperti. Tutti gli episodi sono tuttora visibili sul canale youTube del museo, da godere a casa o durante la visita in loco.
O ancora, Villa San Michele a Capri ha realizzato una video-guida con l’amministratore delegato e sovrintendente del sito Kristina Kappelin: la visita guidata (disponibile sul sito www.villasanmichele.eu) permette di scoprire la bellissima dimora di Axel Munthe e il suo magnifico parco, realizzato all’inizio del Novecento dal medico svedese che si innamorò dell’isola azzurra. Oggi si può tornare a passeggiare di persona nella villa, grazie al ritorno di visite su prenotazione e con i tour organizzati, godendo in piccoli gruppi la vista mozzafiato di questa antica residenza affacciata sul Golfo di Napoli.
Con la sicurezza, buona organizzazione e fruibilità Le regole anti-covid, in generale, hanno restituito una migliore organizzazione e una maggiore fruibilità a luoghi splendidi ma finora invasi, in alta stagione, dall’assalto del turismo di massa. Complice anche l’assenza degli stranieri, gli italiani hanno in questi mesi il privilegio di potere visitare con calma e senza ressa luoghi che si presentano sicuri e ben organizzati, apprezzando al meglio opere e spazi espositivi. Le nuove regole prevedono infatti ingressi contingentati, per fasce e orarie e su prenotazione, gestiti con visite dedicate con guide specializzate per piccoli gruppi, il supporto di percorsi razionalizzati e segnaletica rinforzata, accompagnatori con sistema audio whisper, che aiuta i visitatori a mantenere distanze interpersonali adeguate.
Si entra con la mascherina e all’ingresso, per maggiore sicurezza, è prevista la misurazione istantanea della temperatura; tra gli accorgimenti adottati la sanificazione dell’impianto di climatizzazione e l’igienizzazione frequente di sedute, reception, maniglie, spazi comuni, sedute, ascensori e servizi. Alla Pinacoteca di Brera, ad esempio, l’ingresso è gratuito e sono stati aboliti tutti i supporti cartacei: i visitatori possono scaricare on line e stampare a casa tutte le informazioni utili per la visita, comprese mappa e guida dell’esposizione, e persino il colorbook da colorare con le opere più celebri.
Hanno riaperto coniugando sicurezza ed eccellente organizzazione anche alcune grandi mostre interrotte dalla pandemia, come quella su Ulisse a Forlì, e sono in arrivo Chagall a Rovigo, Marina Abramovic a Napoli, Federico Fellini a Milano, Van Gogh a Padova. Per citare solo i principali appuntamenti da mettere in agenda per un week end o come tappa in un periodo di vacanza più lungo, alla scoperta di città e territori.
Musei verdi: l’arte incontra la natura Settembre e l’autunno ci consentiranno di apprezzare i tesori del Belpaese anche all’aperto, all’ombra di parchi e giardini storici, dove aumenta la sicurezza e cambia il punto di vista. Gli spazi dell’arte e dell’archeologia diventano luoghi dove vivere e condividere: da soli, in famiglia, con i bambini, in autonomia o con una guida specializzata. Tanto che anche il Fondo per l’Ambiente Italiano (Fai), quest’anno, ha scelto di celebrare le Giornate di primavera e le Sere Fai con passeggiate, conferenze e aperitivi alla scoperta nel nostro “patrimonio verde”, registrando il tutto esaurito.
Di questo filone fanno parte ad esempio le visite “Conosciamo il Museo verde” al Parco reale della reggia di Caserta anche in bicicletta, con biglietto dedicato a tariffa conveniente, per scoprire su due ruote il capolavoro botanico del complesso vanvitelliano. In questi mesi, si sta ampliando l’offerta dell’istituto museale con proposte culturali e educative per adulti e bambini, anche organizzando spazi destinati ad attività ricreative.
Alcune regioni hanno fatto della natura stessa un’opera d’arte con percorsi di land art che mutano con le stagioni e il tempo: è il caso, sulle Dolomiti in Trentino, del Museo Stella che dialoga con i boschi, e il Respirart Pampeago, il parco d’arte su un circuito ad anello a 2.200 metri di altitudine tra le guglie del Latemar. Non resta che partire verso la bellezza.
Viaggi organizzati? Sì grazie Se questa è stata l’estate dell’auto – mezzo chiave per spostarsi in autonomia e sicurezza – l’autunno ci restituisce la possibilità di viaggiare serenamente in compagnia, se in piccoli gruppi e ben organizzati. Per raggiungere le destinazioni culturali più belle del nostro Paese, ad esempio, le agenzie Robintur e Viaggi Coop hanno ripreso i viaggi in bus solo con i vettori che sottoscrivono un severo protocollo di sicurezza che definisce ogni aspetto: dal mantenimento delle distanze interpersonali alla sanificazione interna dei pullman, fino all’uso dei dispositivi individuali di protezione.
Tra i viaggi da non perdere quello a Torino dove, a ottobre, oltre a far tappa nel celebre Museo Egizio, è in programma anche una apertura straordinaria dedicata al gruppo in partenza: si visiterà l’Accademia delle Scienze al seguito dell’Archivista dell’Accademia, per conoscere da vicino l’immenso patrimonio culturale composto da oltre 250 mila libri antichi e incunaboli. Programma completo e aggiornamenti anche sulle opportunità last minute su www.robintur.it