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Vuoi abbassare la tua bolletta elettrica? Ecco come fare

Risparmio_energetico.jpgAbbassare la bolletta dell’elettricità a casa propria – una delle spese, assieme a quelle di riscaldamento, tra le più onerose – è fattibile e doveroso: per le nostre tasche e per l’ambiente. L’elettricità che arriva nelle nostre case, infatti, per la sua gran parte viene prodotta nelle centrali termoelettriche attraverso la combustione di combustibili fossili cioè gas naturale, carbone e petrolio. Da energia rinnovabile, infatti, l’Italia produce solo il 30% del suo fabbisogno (dati Terna 2013). Che significa? Significa che per produrre elettricità produciamo anche inquinamento. E siccome gas naturale, carbone e petrolio non sono rinnovabili, prima o poi rischieremo di rimanere a secco. Perciò risparmiare significa far del bene a noi, ai nostri figli, alle nostre finanze e a quelle del paese.  

Vediamo allora cosa si può e si deve fare. Anche perché – come spiega Pietro Giordano presidente di Adiconsum – “con alcuni facili accorgimenti si può risparmiare in  maniera consistente”.  Abbiamo preso come riferimento proprio la guida “Risparmiare energia”, di una associazione di consumatori come Adiconsum, che ci spiega – elettrodomestico per elettrodomestico – cosa fare: sono proprio gli elettrodomestici, infatti, a pesare per l’80% sulla bolletta.

Per risparmiare energia è perciò importante imparare anzitutto a riconoscere l’etichetta energetica degli elettrodomestici, che identifica i prodotti più a basso consumo (A+, A++, A+++) e i nuovi pittogrammi che danno immediate informazioni al consumatore sulle caratteristiche dei prodotti. Vale la pena cambiare elettrodomestici se sono troppo obsoleti e energivori, un po’ come succede per le automobili? “Sarebbe auspicabile – risponde il presidente di Adiconsum, ma la valutazione dei consumi non è così semplice. Bisognerebbe capire il tempo e la frequenza di utilizzo durante l’anno dell’elettrodomestico. Se viene usato sporadicamente non è necessario cambiarlo, se invece si utilizza quotidianamente il discorso cambia e di molto…”.

Frigo-congelatore
Posizionatelo lontano dalle fonti di calore. E se possibile, lasciate uno spazio di almeno 10 centimetri  tra il retro dell’apparecchio e la parete. Regolate il termostato su una posizione intermedia: temperature troppo fredde aumentano i consumi del 10-15% e sono inutili ai fini della conservazione del cibo. Lasciate spazio tra i cibi e le pareti interne per consentire la circolazione dell’aria.
Il congelatore, invece, consuma meno quando è pieno. Perciò acquistatene uno adeguato alle vostre esigenze…
Un corretto scongelamento prevede di togliere dal congelatore il cibo alla sera per il giorno dopo e posizionarlo in frigo (o al massimo sul piano di cucina).
Ricordate di sostituire le guarnizioni di gomma, se necessario; e di sbrinare il congelatore – nel caso il vostro modello non sia autosbrinante – se lo strato di ghiaccio supera i 5 mm di spessore.

Forno e microonde
Il forno è tra gli elettrodomestici che consuma più energia elettrica, diversamente dal microonde che consuma la metà del primo e prevede tempi di cottura decisamente inferiori. Ovviamente non sempre si può usare il microonde… In ogni caso, ricordate che usare la funzione “ventilata” consente una temperatura interna uniforme, velocizza la cottura e risparmia tempo e consumo di energia. Meglio evitare, poi, il preriscaldamento, o limitarlo il più possibile; ed è anche consigliabile spegnere il forno qualche minuto prima della fine della cottura – senza aprirlo – in modo da sfruttare tutto il calore. Effettuate una corretta pulizia del forno: eventuali residui di cibo provocano dispersione di calore.

Lavastoviglie
Attenzione alla capienza: è inutile acquistare una lavastoviglie grande se in famiglia si è in due o in tre… Ormai ci sono modelli adatti per tutte le esigenze e avere una macchina non sovradimensionata vi farà sicuramente risparmiare. Consigliabili i modelli che possono utilizzare l’acqua calda prodotta dai pannelli solari o da uno scaldacqua a gas, che consentirà un consistente risparmio sulla bolletta elettrica.
Non commettete l’errore di sciacquare troppo meticolosamente i piatti prima di metterli in lavastoviglie, sprecando acqua (e tempo): meglio passare velocemente una spugna umida per rimuovere lo sporco più grossolano.
È necessario ovviamente usare solo detersivi specifici senza superare le dosi consigliate e magari usare la funzione del prelavaggio – o del risciacquo a freddo – per completare poi il carico in un secondo momento, con altre stoviglie, a un pasto successivo.

Se è possibile, è preferibile non usare il programma di asciugatura: è sufficiente aprire lo sportello e far circolare l’aria, risparmiando così il 45% dell’energia dell’intero “pacchetto” di elettricità consumato da una sessione di lavaggio.  Usare regolarmente il sale anticalcare, pulire spesso il filtro e gli ugelli degli spruzzatori.

Lavatrice
Anche per quanto riguarda la lavatrice è possibile bypassare il riscaldamento dell’acqua attraverso elettricità: esistono modelli in grado di attingerla da scaldacqua a gas o dai pannelli solari.
Per non sprecare energia lavando, evitate il più possibile il prelavaggio: non è necessario e aumenta di 1/3 il consumo di energia. Meglio controllare la quantità di detersivo necessaria in base alla durezza dell’acqua e allo sporco della biancheria, senza superare le dosi consigliate.
Non superate i 60° di temperatura di lavaggio, ricorrendo al programma a 90° solo in caso di bucato estremamente sporco. Fare funzionare la macchina solo a pieno carico, anche se il vostro apparecchio prevede l’impostazione mezzo carico (che però non dimezza i consumi).
Attenzione alla manutenzione: il filtro e le vaschette vanno pulite spesso e con cura; ricordate inoltre di usare prodotti decalcificanti a ogni lavaggio. Tenete aperto lo sportello tra un lavaggio e l’altro per evitare ristagni d’acqua o muffe.

Ferro da stiro
Sembrerà strano, ma pur essendo molto piccolo è uno degli elettrodomestici più energivori, come tutti quelli che utilizzano resistenze per scaldare. Per risparmiare sul suo utilizzo occorre anzitutto stendere il bucato cercando di lisciare bene le pieghe. Magliette e camicie, ad esempio, vanno stese sulle loro grucce… Con questi piccoli accorgimenti si ridurrà il tempo passato a stirare e anche il consumo energetico.  Inoltre, stirando tutto in un’unica sessione, si risparmia l’energia che il ferro utilizza per arrivare alla temperatura desiderata.

Scaldabagno
Anche questo è uno degli apparecchi casalinghi maggiormente responsabile del consumo. Per risparmiare è meglio acquistare uno scaldabagno di dimensioni adeguate alle proprie necessità. Posizionate lo scaldabagno, se possibile, in una zona isolata e protetta, lontano dalle pareti più fredde, e vicino ai luoghi di utilizzo, per evitare dispersione di calore attraverso i tubi. Regolare il termostato a 40° gradi d’estate e 60° d’inverno.
Occorre poi fare manutenzione ogni tre, quattro anni per eliminare calcio e incrostazioni.

Condizionatore
È uno degli elettrodomestici più energivori e va usato con molta parsimonia solo quando necessario.
Per risparmiare, in fase di installazione, fatelo posizionare in una zona d’ombra, lontano da elementi che ostacolino il flusso dell’aria. Meglio impostare la temperatura in modo che la differenza tra interno e esterno non superi i 6 gradi. Usate sempre la funzione di deumidificazione, che consente senza diminuire la temperatura di ridurre la percezione dell’afa. Non posizionate mai oggetti davanti all’unità interna del condizionatore. Controllate i filtri. Isolate l’ambiente climatizzato chiudendo porte e finestre. La manutenzione va fatta ogni 2 o 3 anni, per il controllo del refrigerante e l’eventuale sostituzione dei filtri.

Illuminazione
Sembra banale ma – vedrete –  non lo sarà: sfruttate il più possibile la luce naturale anche, se è il caso, spostando la scrivania o la poltrona che abitualmente utilizzate per leggere, più vicino alla finestra. Aprite sempre le tende (o addirittura toglierle del tutto, in inverno, salvo problemi di privacy). Tinteggiare le pareti di colore chiaro può aiutare a dare più luminosità alle stanze. Sostituite le lampadine a incandescenza con quelle a basso consumo e a led: durano dieci volte di più e consumano 1/5 in meno aiutando così ad alleggerire la bolletta della luce. Ovviamente bisogna ricordarsi di spegnere sempre la luce quando si esce da una stanza!

maggio 2014

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