Che Natale sarà per il mondo giocattolo? Si potrebbe rispondere “stellare” o “affettivo”. Non si sbaglia anche ad associarlo agli animali, che paiono “vendicarsi” di tanta tecnologia, droni e kid tablets, salendo in vetta alle classifiche di vendita. C’è chi prevede, ancora, che sarà un Natale 3D grazie ai puzzle, o tradizionale con playset di bambole, costruzioni e il ritorno di baby-car, scooter e trattori, per un divertimento più materiale e un po’ meno elettronico.
“Stellare” potrebbe esserlo se guardiamo ai segnali positivi dal mercato: +10,4% a valore nel periodo gennaio-agosto 2016 (dati NPD Group), ma è negli ultimi quattro mesi dell’anno che si concentra il 60% del giro d’affari dei “traditional toys”. Ed è nell’ultima settimana in particolare, quella pre-natalizia, che secondo le abitudini più recenti gli italiani si precipitano a fare il grosso degli acquisti per figli e nipotini: il 7,2% del totale annuo! Dunque dopo un buon 2015 (+6%), la ripresa d’interesse potrebbe spalmarsi su tutti i fatturati e con un certo vigore.
Ma “stellare” sicuramente lo sarà, questo Natale, perché il 15 dicembre in Italia uscirà l’ultimo film della serie Star Wars, “Rogue One”: è il primo spin-off della saga fantascientifica, cioè la prima delle pellicole programmate da Disney per ampliare l’universo di “Guerre stellari” con prequel, sequel e spin-off appunto, che traggono linfa da personaggi e ambienti della serie usciti, in realtà, dopo. Ogni anno di questi tempi, probabilmente, assisteremo al ripetersi del rituale che tira la volata ai “characters“, i personaggi su licenza che tanto piacciono a bambini e pre-adolescenti: come Darth Vader, Frozen, Tartarughe Ninja, Avengers, Masha e l’Orso e tanti altri.
Ma in più, questo Natale, potrebbe essere “affettivo” in sintonia con la risalita, negli animi degli italiani – tendenza misurata da alcuni recenti sondaggi – di emozioni positive come la gioia o la speranza. I prodotti elettronici “puri” si rivelano non a caso l’unica sottocategoria in calo; tutt’al più certi effetti speciali si abbinano al piacere del “prendersi cura” rendendo magico e interattivo un semplice pupazzo. È il caso degli Hatchimals, incroci tra un pinguino e un draghetto che escono a sorpresa dall’uovo-giocattolo quando viene accarezzato dai bambini i quali poi “crescono” i cuccioli insegnando loro a camminare, parlare, rispondere a comandi sonori e gestuali.
Sfruttando la tecnologia della sigaretta elettronica, un altro draghetto, Torch, di peluche, emette pure del fumo vero e gira la testa grazie a un sensore che segue i movimenti umani. E a proposito di peluche, ci sono pure quelli “da tutto il mondo” della National Geographic che stringono l’occhio alla biodiversità. Sempre in tema di animali, in pole position troviamo i Paw Patrol, la squadra di cuccioli che si piazza ai primi posti nelle vendite dietro gli eterni Lego. I Paw Patrol rappresentano l’ennesimo “fenomeno” televisivo al pari dei manga Yo-kai o della stessa Masha trasmessi in televisione in chiaro. Mentre il cinema, con “Il ritorno di Dory” e poi con “Pets – vita da animali”, conferma che sì, questo è l’anno degli animali.
Mattoncini in crescita Se guardiamo ai target, invece, l’età dell’infanzia e prescolare si conferma la supercategoria più importante per dimensioni e valore. Lo dicono i dati diffusi da Assogiocattoli. Seguono le bambole (Cicciobello, Barbie, Masha e le altre) e i “building sets” (Lego, Playmobil, ecc.), che avanzano però più di tutti (14,2%). Per i maschietti c’è solo l’imbarazzo della scelta, in un Natale colorato scaccia-crisi, tra “action figures”, giochi educativi (Monopoli, piccolo laboratorio scientifico), fisici (calcio balilla, tiro con l’arco) e la passione in crescita per il modellismo dinamico (dalla pista con le Ferrari e gli Hot Wheels, ai droni e agli elicotteri radiocomandati). Per le femminucce oltre alle bambole resistono i playset in cucina, alla bancarella del mercato o alla sfilata di moda. Ma il gioco per fortuna travalica i generi, e una baby car, uno scooter in scala ridotta o un hoverboard (la novità dell’anno) sono capaci di emozionare proprio tutti.