Il tampone saturo d’inchiostro blocca la stampante. Nemmeno dopo averlo pulito la macchina riprende a funzionare, in mancanza di un software (a pagamento) che azzeri la memoria. A più d’uno sarà capitato questo spiacevole inconveniente che costringe, a volte, a buttare il vecchio (si fa per dire) in cambio del nuovo. Sono i paradossi del business delle stampanti da casa, basato sull’alta rotazione degli acquisti, a partire dalle cartucce, e sui costi di gestione che fanno da contrappeso alla grande comodità d’uso e convenienza della spesa iniziale.
Le stampanti InkJet portatili, tutte ormai multifunzione (con lo scanner per le fotocopie, il fronte/retro e in alcuni casi il vassoio multiplo e la stampa fotografica supportata), funzionano tramite piccoli ugelli che spruzzano inchiostro. Il colore ha preso piede e c’è la possibilità di realizzare anche foto sull’apposita carta. Possono costare meno di 50 euro, ma se ne spendono fino a una trentina per sostituire un set completo di cartucce originali, spesa poi da moltiplicare più volte l’anno. Le cartucce compatibili Coop hanno prezzi sensibilmente inferiori e sono più “verdi”, in quanto riciclate: i caricatori vengono infatti lavati, rigenerati e caricati di nuovo inchiostro pronto per l’uso. Un altro modo per ridurre l’impatto ambientale è optare per stampanti che utilizzano le stesse cartucce ricaricabili (refill).
Le inkjet vanno benissimo per un utilizzo saltuario, casalingo, senza particolari pretese. Per chi, invece, ha bisogno di una maggiore velocità di stampa e di fare economie sull’uso frequente del bianco e nero, ci sono le laser che, nella loro evoluzione, sono diventate laser/Led, con minori parti meccaniche in movimento: forniscono un dettaglio di stampa superiore, fanno risparmiare tempo e denaro con consumi più bassi. Un pregio, in generale, delle laser è che il toner (l’agente colorante), essendo secco, non ostruisce gli ugelli: può resistere mesi se non utilizzato. Lo stesso costo di mantenimento è molto basso in rapporto alle pagine stampate. Per c0ntro, sono più ingombranti e difficili da collocare a casa.
All’opposto troviamo le mini stampanti fotografiche. Chiamate stand-alone (cioè indipendenti), funzionano senza un computer collegato, caricando i file da un dispositivo esterno. Verificare sempre, prima dell’acquisto, il valore accanto alle ppm (pagine al minuto) o alle ipm (immagini al minuto), che ha una certa incidenza sulla differenza di prezzo. Con una scheda di rete (via cavo o Wi-fi) si può sistemare la stampante lontano dal computer e farla funzionare lo stesso. Per assicurarsi, invece, un utilizzo da remoto, serve la funzionalità “cloud”, comoda per stampe dal cellulare e sempre più diffusa. Dopo il boom del Covid, il mercato è tornato sui valori precedenti e ha bisogno di ventate di ossigeno come questa per rianimarsi.
Alla Coop la magia fa scuola! Zaini, trolley, astucci, quaderni e tutto il necessario per prepararsi al rientro a scuola, tra pennarelli colorati, evidenziatori, penne, risme di carta e tanti altri prodotti di cancelleria indispensabili anche in ufficio. Sono tutti disponibili su www.cooponline.it e nei negozi fisici di Coop, dove dal 13 luglio al 23 agosto è in programma l’iniziativa “Alla Coop la magia fa scuola”. Fino al 26 luglio, ci sono anche due modelli di stampante in promozione: una Canon Pixma Ts3450 multifunzione, dotata di connettività wireless, al prezzo di 54,90 euro, e una Epson XP-6100, a 109 euro, con cartucce a colori separate, per trasporre su carta fotografie e documenti di alta qualità.
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Da anni per me e parenti acquisto Brother ed uso cartucce o toner compatibili con estrema soddisfazione.
Nessuna testina di stampa secca perché in stand-by si autopulisce ciclicamente da sola.