Giuliana Zoppis, giornalista e architetto, coordina la Commissione Sostenibilità di ADI (Associazione del Design Industriale). Ecco le sue regole d’oro per scegliere i mobili unendo bellezza, qualità e sostenibilità.
1. La presenza di una “carta d’identità” sul prodotto è garanzia di attenzione al consumatore: non basta l’etichetta con le misure e il costo. Serve l’elenco dettagliato di componenti e finiture (materiali, vernici, colle).
2. Per materie prime come carta, legno, tessuto, vetro e metalli, ideale è che sia indicata la provenienza, se da riciclo o da foreste e coltivazioni che tutelano il ciclo biologico dei materiali. Deve pure essere indicata e quantificata in percentuale la riciclabilità dei singoli componenti.
3. Importanti le certificazioni di processo e prodotto. Più sono declinate le tappe dell’intero ciclo di vita (dal reperimento delle materie prime alla fabbricazione-distribuzione-uso-smaltimento/riciclo), più l’acquirente ne comprende le qualità.
4. La durata, ossia la massima resistenza nel tempo in condizioni di funzionalità, è un criterio fondamentale per la scelta. Va data la preferenza a oggetti e arredi che prevedono, nelle dichiarazioni del produttore, una garanzia 7/10/12 anni (2 anni sono previsti già dalle norme CE). Stessa cosa vale per gli elementi tecnologici come elettrodomestici e apparecchi hi-fi.
5. La possibilità di disassemblare il prodotto è un valore: sia per poterne effettuare la manutenzione (tramite sostituzione di elementi), sia per conferire a fine vita i singoli pezzi alla raccolta differenziata (per riuso-riciclo).
6. Per gli elementi che vanno impiegati molte ore al giorno (materassi e letti, sedie da scrivania): importante che siano considerati nel progetto e nella realizzazione i criteri dell’ergonomia, ossia il corretto rapporto con la costituzione del corpo umano in movimento, in attività statiche e nel sonno.
7. Il rapporto qualità-prezzo è un aspetto da valutare nella scelta di un prodotto destinato a durare senza compromettere il benessere dell’utilizzatore finale.
Le sette regole d’oro per scegliere bene i mobili

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