Portabici per l'auto: sul tetto, sul portellone, sul gancio
Per il trasporto delle bici che non entrano nel bagagliaio, è necessario ricorrere ai portabici. In acciaio o in alluminio, semplici o dotati di antifurto (realizzati con serraggi e serrature), si differenziano principalmente per la loro collocazione. Le barre montate sul tetto sono le più economiche (da 30 euro in su, qualcosa in più se in alluminio) nonché le più diffuse. I loro principali limiti risiedono nella difficoltà di carico e nell'effetto vela che, in presenza di vento, rende più instabile la marcia dell'automezzo. Hanno preso piede anche per tale motivo i portabici posteriori, che si possono installare sul portellone o sul gancio traino senza particolari sforzi fisici. Costano di più (a partire da 70 euro) e, come problemi, potrebbero impedire al cofano di aprirsi o quel che è peggio – con il rischio d'incorrere in pesanti sanzioni – coprire le luci posteriori e la stessa targa. Più adatti a sostenere dei pesi (anche quelli di una bicicletta elettrica) sono infine i portabici da gancio traino. Il loro prezzo di listino è superiore (sopra i 100 euro) ma offrono soluzioni avanzate tra cui la funzione basculante per accedere al bagagliaio anche con la bicicletta già issata a bordo.