“Il mercato dell’auto tra il 2007 e il 2013 è crollato passando da quasi 2,5 milioni di unità del 2007 al 1,3 milioni di auto vendute nel 2013. Nel 2014 c’è stata una piccola risalita per poi ripartire dal 2015 con tassi di crescita a due cifre confermati anche quest’anno che si chiuderà con un 1.850.000 immatricolazioni”.
A parlare è Gian Primo Gagliano, presidente di Econometrica e Direttore del centro studi Promotor, cui abbiamo chiesto come sta cambiando il mercato dell’auto.
Come mai con una tale flessione delle vendite le auto in circolazione non sono diminuite?
Credo che nel nostro Paese non si possa fare a meno dell’auto anche perché non si sono create alternative credibili: nel periodo di crisi il servizio pubblico ha aumentato le tariffe, ha peggiorato il servizio e ha anche ridotto le corse per cui la gente alla fine volente o nolente l’auto ha dovuto tenersela o comprarne una usata.
Come va il mercato dell’usato?
Va molto bene perché quando il mercato del nuovo è in difficoltà, come lo è stato in questi anni, c’è una forte domanda di auto usate e un conseguente aumento dei prezzi.
Qualche consiglio per l’usato?
Comprare un’auto usata richiede cautela: non ci si può fidare semplicemente del venditore ma è opportuno farla verificare da una persona competente. C’è da dire che la normativa prevede che se si compra l’auto usata da un rivenditore è obbligatoria la garanzia di due anni che si può ridurre a uno solo in presenza di un accordo scritto tra le parti. Garanzia che nella compravendita tra privati non sussiste.
E l’elettrica?
L’auto elettrica non è mai decollata. Adesso quasi tutte le case automobilistiche escluso il gruppo FCA, stanno puntando sull’elettrico con risultati di vendita ancora deludenti. Ritengo che l’auto elettrica decollerà solo quando si potranno avere batterie immediatamente sostituibili.
Meglio le ibride?
I numeri della propulsione ibrida sono più convincenti se consideriamo che si tratta di una tecnologia ponte tra la trazione basata sui combustibili fossili e quella che punta sull’energia elettrica.
Si sente tanto parlare dell’auto senza guidatore. Che ne pensa?
Dovrebbe essere una realtà a partire dagli anni 20. Apple ha rinunciato perché le automobili secondo me continueranno a farle chi ha esperienza di automobili con buona pace della new economy. Col suo avvento cambierà tutto: sarà diversa anche nella forma perché nulla impedirà di farne un ambiente dove si vive in movimento, dove si dorme e si lavora.
In caso di incidente inevitabile, l’auto a guida autonoma deve salvare il passeggero a bordo o i pedoni? È un bel dilemma etico…
Secondo me più che un dilemma etico l’auto senza guidatore pone un dilemma ludico in quanto si perde il piacere di guidare un’auto, per chi questo piacere lo prova.