Consumi

Il diritto di recesso: come funziona, anche sul web

disegno che illustra la riconsegna di un pacco

Come funziona il diritto di recesso, cioè il diritto a cambiare idea e restituire un prodotto che abbiamo acquistato? Premesso che ogni negoziante può sempre applicare condizioni più favorevoli, in base al Codice del consumo, il consumatore ha 14 giorni per recedere da un contratto a distanza o negoziato fuori dei locali commerciali – ossia, tipicamente, per l’acquisto effettuato online, ma non in negozio – senza dover fornire alcuna motivazione o sostenere alcun costo. 

Il consumatore potrà quindi restituire i beni, integri, o consegnarli al corriere entro 14 giorni dalla data in cui ha comunicato la sua decisione di recedere. Sempre da questa data, il venditore dovrà rimborsare il consumatore entro 14 giorni. Attenzione, però: la norma non vale per i “contratti di modesta entità”, cioè al di sotto di 50 euro, in base alla normativa Ue.

Chi ci vende qualcosa è obbligato a informarci di questo diritto, e se non lo fa il termine per esercitare il recesso viene prorogato di altri 12 mesi. Va detto però che il venditore, salvo che non si sia impegnato a farlo, non è tenuto a rimborsare i costi supplementari di consegna o di restituzione.

Queste regole valgono anche per i saldi, ma è bene ribadirlo, solo se l’acquisto è effettuato nell’ambito di un contratto a distanza o negoziato fuori dai locali commerciali. Al di fuori di questa ipotesi il commerciante non è tenuto a garantire la restituzione della merce appena acquistata. Dunque, se il consumatore, dopo aver provato il capo a casa, dovesse ritenere che la giacca sia troppo attillata, oppure che il colore non sia quello cercato, il negoziante ha tutto il diritto di non ritirare il capo e di non concedere il cambio merce.
In un solo caso il negozio è tenuto alla sostituzione del capo: se presenta difetti (una macchia, una cucitura sbagliata, uno strappo, ecc.), per i quali può essere fatta valere la garanzia legale.
Il diritto di recesso per i contratti a distanza e i contratti negoziati fuori dei locali commerciali è escluso in una serie di casi indicati dall’articolo 59 del Codice del consumo.

Tag: web, acquisti online, recesso

Condividi su

Lascia un commento

Dicci la tua! Scrivi nello spazio qui sotto cosa pensi dell’articolo, la tua opinione è importante per noi.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.
Devi accettare i termini per procedere

Iscriviti alla
newsletter

di Consumatori

Ricevi ogni mese via mail la rivista digitale e le notizie più interessanti