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Guida al barbecue, la grande passione dei serial grill… er

Barbecue.jpgIl tempo è ancora clemente… Buona notizia per un milione circa di serial grill… er: tanti sarebbero secondo gli addetti ai lavori gli italiani che coltivano la passione (quasi una dipendenza) della grigliata al barbecue. Erano alcune migliaia solo cinque anni fa.

Un exploit dunque, certificato dai 60 mila visitatori al festival “Piacere barbecue” di Perugia, in giugno, che ha dato vita a una comunità trasversale composta da camperisti, campeggiatori, associazioni che si ritrovano, famiglie, gruppi di amici. Una community online con i suoi miti, i suoi siti e i suoi blog di riferimento pronta a disquisire su metodi di cottura e strumenti di lavoro migliori (forchettoni, molle, leccarde, cioè vassoi per raccogliere i grassi in eccesso) che servono a marinare e ad affumicare carne ma anche pesce e verdure per ore.

Di barbecue (abbreviato in bbq) ne esistono tante specie e sottospecie. Ma prima apriamo una parentesi “curiosa” sul nome. Alcuni lo fanno risalire all’espressione francese “de la barbe a la queue” (dalla barba alla coda), cioè arrostito per intero, altri al termine “barbacoa”, che nei Caraibi indica una rozza griglia di legno.

Se invece siete più interessati ad acquistarlo, un barbecue, per prima cosa dovete valutare lo spazio che avete a disposizione e di conseguenza calcolare dimensioni e materiali. Il barbecue potrà essere infatti pesante e inamovibile (un complemento di arredo), o leggero e facilmente trasportabile (un accessorio). Lo troverete facilmente nei negozi specializzati sul tempo libero e giardinaggio o nella grande distribuzione (in Coop c’è un’ampia scelta) e oltre che ai chili dovrete prestare attenzione alla scelta del propellente che incide su qualità e tempi di cottura.

Carbonella, legno, pellet, ecc. Da sempre la carbonella è il combustibile per eccellenza del barbecue. Il suo punto di forza sta nella naturalezza degli aromi che sa conferire ai cibi. Il barbecue a carbonella con piastra in ghisa (materiale che conserva a lungo il calore) o in acciaio, rimane un classico utilizzabile anche in balcone. In alternativa si sta affemando il pellet dotato di un alto potere calorifero e perciò sfruttato nei ristoranti. Se optate per il legno, sappiate che produce temperature più alte e la fiorentina viene meglio.  Quanto al gas, merita qualche riga in più.

Bbq in muratura. Indicati per chi ha un certo spazio in giardino, vengono venduti in blocchi prefabbricati di materiale refrattario da montare a casa. Sono necessari alcuni metri di distanza dal verde o da parti abitate affinché fumi e lapilli non provochino danni. Ne esistono di diversi tipi, con e senza cappa, con cottura solo a carbonella o carbonella e legna. Alla struttura di base si può aggiungere uno spazio laterale per gli attrezzi e, magari, un piccolo forno combinato per cucinare pane e pizza.

Bbq a gas. Passando ai modelli su ruota, quelli a gas hanno il braciere interno collegato col tubo della bombola e fornelli supplementari che evitano di acquistare una cucina anche per il giardino. Ricordatevi di non esporre a lungo la bombola al sole se non è schermata.

Bbq a gas con pietra lavica. Richiesti sul mercato, hanno la caratteristica principale di riscaldarsi in modo omogeneo quasi subito dopo l’accensione, mantenendo poi lo stesso grado di calore per molto tempo.

Bbq elettrici. Gli elettrici, che qualcuno definisce “griglie con le gambe”, rientrano nella categoria elettrodomestici. Pratici e svelti (la griglia si riscalda pressoché all’istante) vanno bene anche per chi abitando in condominio è tenuto a limitare al massimo le emissioni di fumo. Il lato debole sta nei sapori e nei consumi elevati.

Bracieri. Il sistema di riscaldamento delle case dei nonni è rimasto come metodo di cottura per chi ha un camino da cui prendere le braci calde. Un metodo “lento” ma di indubbio fascino legato anche alla forma “omerica” del braciere.

Piastre e bistecchiere. Fanno anch’esse risparmiare in grassi a tutto vantaggio della salute, in più sono economiche. La base se è in alluminio antiaderente si presta a grigliare cibi a basse temperature; per la carne è ideale una base in ferro che la rende dorata e croccante; per tutti i cibi, ottima la pietra ollare che custodice a lungo il calore, ma non spazientitevi se si riscalda e si raffredda con estrema lentezza.

settembre 2014

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