Consumi

Contratti non richiesti per il gas e la luce: come difendersi dalle truffe

PROMO_TELEFONICHE.jpgPoco meno del 20% dei reclami che giungono al numero verde dell’Aeeg (800.166654, gratuito anche da cellulare) riguardano pratiche commerciali scorrette. Un fenomeno assai diffuso favorito da un tipo di consumatore passivo e poco informato e dal fatto che le agenzie incaricate di procacciare nuovi contratti utilizzano spesso ragazzi pagati a cottimo che le provano tutte.

Capita così che procacciatori reali o presunti, promettendo lauti risparmi, si introducano in casa e riescano a impadronirsi, magari fotografandoli col cellulare, dei dati che servono. Ovvero i dati tratti da una precedente bolletta con i quali attivano poi, falsificando la firma dell’ignaro utente, nuovi contratti non richiesti.


Per difendersi prim’ancora di ricorrere all’avvocato o di appellarsi al Giudice di Pace, il direttore servizio Consumatori dell’Aeeg, Roberto Malaman, invita l’utente a capire innanzitutto con chi sta parlando. “Il venditore deve avere sempre un cartellino con il nome, il cognome, il numero di matricola e l’azienda per cui lavora. Un altro consiglio è firmare solo se si è convinti, altrimenti è meglio rimanere col vecchio fornitore o con la maggior tutela che è un prezzo regolato dall’Autorità“. 


Dal 2013, inoltre, c’è una ulteriore clausola di garanzia. “È d’obbligo richiamare il cliente per telefono o scrivergli per una conferma prima di attivare un nuovo contratto”. E se ugualmente arriva a casa una bolletta da un fornitore che non è il nostro? “Non pagate. Come prima cosa mandate un reclamo allo stesso fornitore il quale dovrà rispondervi per legge entro 40 giorni. Se anche ciò è insufficiente, rivolgetevi allo sportello per il consumatore. Sempre dal 2013, i maggiori operatori sul mercato si sono impegnati a ripristinare su base volontaria il precedente contratto, il che 9 volte su 10 risolve il problema”.

Così l’Autorità, ma le recenti vittorie del Movimento Difesa del Cittadino su Enel Energia per contratti non richiesti ha evidenziato che le truffe non sono cessate e che – come spiega Francesco Luongo, vicepresidente di Mdc – “persiste il problema del sistematico rimpallo di responsabilità con le società incaricate del procacciamento dei clienti”. 

Davanti alla richiesta di conferma di un contratto, e qualora non si sia certi di avere inoltrato la domanda, l’associazione consiglia di accettare la registrazione della telefonata e poi di dire chiaramente di no.

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