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Con la voglia di vacanze il turismo cresce

Sempre più stranieri che arrivano. Sempre più italiani che partono. Per l’industria italiana del turismo, pur nelle pieghe di una crisi economica ancora non del tutto scomparsa dagli schermi, negli ultimi mesi le cose non sono andate per niente male. Secondo le previsioni Eurostat, il 2017 si dovrebbe chiudere per l’Italia con 427,4 milioni di pernottamenti, con un aumento del 5,4% rispetto al 2016: un dato che è frutto di un aumento sia delle presenze italiane (+4%) che di quelle straniere (+5,1%).

Partiamo dagli italiani: secondo l’Istat, nel 2017 il numero complessivo di viaggi con pernottamento effettuati dai residenti in Italia è stato pari a 66 milioni e 347 mila, valore in  crescita rispetto al 2016 per merito dall’aumento dei viaggi per vacanza (+1,3 milioni, mentre sono calati di 1 milione i viaggi di lavoro).

Più italiani e più stranieri Rispetto al 2016 la durata media dei viaggi è aumentata lievemente arrivando a 5,8 notti (6 per quelli di vacanza e 3,5 per quelli di lavoro) e le vacanze lunghe (oltre quattro notti), stimate in 32,7 milioni, sono in sensibile aumento (+9,1%) per il secondo anno consecutivo, mentre restano stabili invece le vacanze brevi (28 milioni).

Ai dati dell’anno scorso si aggiungono poi, a conferma di questo trend, i dati emersi dall’indagine realizzata da italiani.coop (il sito che svolge analisi e studi per il mondo Coop) per conto di Robintur Travel Group, società cui fa capo la più grande rete italiana di agenzie di viaggi, che è proprietà di Coop Alleanza 3.0.

Previsioni 2018 ok Ebbene quel che vien fuori da questo sondaggio  è che nel 2018 pensano di andare in vacanza 88 italiani su 100 (contro i 78 su 100 che ci sono realmente andati nel 2017 e che rappresentavano già un +12% sul 2016). I vacanzieri dunque aumentano e si dicono soddisfatti della lunghezza del loro soggiorno: infatti più di 7  su 10 faranno vacanze della stessa lunghezza dell’anno precedente (e solo uno su dieci pensa a qualche giorno in più o in meno). Stesso discorso anche per il budget (7 su 10 lo confermano), ma con 2 intervistati su 10 che vorrebbero spendere un po’ di più (solo 1 su 10 che vorrebbe risparmiare).

Molto significativo, a conferma del posto preminente che la possibilità di godere di una vacanza ha acquisito nella considerazione degli italiani, il fatto che pur di godere di qualche giorno di riposo si è disponibili a tagliare spese su diversi altri versanti. Dal ristorante, all’abbigliamento alla cura del corpo o allo sport, quasi un italiano su tre farebbe economia perfino sul carrello della spesa pur di godersi un meritato svago.

Un altro cambiamento che emerge, rispetto ad abitudini ormai datate, è che sembra conclusa l’era monotona delle case al mare, per cui ogni estate si ripeteva il motto “stessa spiaggia stesso mare”. Ben otto intervistati su dieci dicono che vogliono cambiare destinazione contro soltanto due su dieci che si definiscono abitudinari.

Anche nelle agenzie Robintur e Viaggi Coop si sta registrando già dal mese di febbraio una domanda particolarmente vivace. Per l’estate, le mete più richieste sono l’Italia, soprattutto per le vacanze al mare, seguite da Spagna, Grecia e Stati Uniti; piacciono poi le crociere, sia nel Mediterraneo sia nel Nord. Russia e Canada crescono, insieme alle altre destinazioni della promozione “Scopri il Nord del mondo”, come pure il Giappone, ed è in grande ripresa l’Egitto.

Torna ad essere molto richiesto il mese di agosto, che negli ultimi anni aveva rallentato: un ulteriore segno che un maggior numero di famiglie sta investendo sulle vacanze estive. Tendenzialmente, le ferie si allungano, con un particolare aumento dei viaggi dai 10 ai 14 giorni.

Tra internet e agenzie Quasi tutti prenotano, anche se non con molto anticipo. Chi lo ha già fatto è il 15% di chi pensa che andrà in vacanza, mentre, nell’era di internet e del web dilagante, in definitiva chi ha usato o usa un’agenzia viaggi è quasi un italiano su cinque, scegliendola per lo più per le buone offerte o per il rapporto di fiducia.

«Nonostante la crescita degli acquisti di voli e alberghi on line – spiega Claudio Passuti, direttore generale di Robintur Travel Group – non è detto che con il fai da te sul web si risparmi sempre o si trovi la soluzione migliore. Le nostre agenzie restano un punto di riferimento importante per i consumatori e soprattutto per i soci Coop: basti pensare a chi cerca un viaggio di nozze, dove non si può assolutamente rischiare di avere problemi, oppure ai viaggi a lungo raggio in paesi con culture e contesti molto differenti dal nostro… Sono molti i casi in cui l’aiuto di un agente di fiducia che sa scegliere e proporre con competenza, fa la differenza, risparmiandoci brutte sorprese e assicurandoci di vivere un’esperienza di viaggio indimenticabile a prezzi vantaggiosi».

Chiudiamo segnalando quel che è un altro segno di un cambiamento che si sta sempre più affermando e che influisce poi sulle scelte della località e soprattutto del tipo di struttura.  In vacanza infatti, non manca il proprio animale da compagnia. Tra chi ha un cane, uno su due porterà il quattro zampe con sé e sei padroncini su 10 sono disposti  a  pagare tra il 5 e il 30% in più per avere dei servizi per i loro animali a quattro zampe. Anche chi ha i gatti li porta con sé in almeno un caso su 4. Dunque quando si dice che gli animali domestici fanno sempre più parte della famiglia qui ce n’è una evidente dimostrazione.

Tag: Turismo, Viaggi, vacanze, robintur, estate

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