Crescono ancora le vendite nel biologico. Una media di vendite annue che nel 2012 è stata di 704mila euro per negozio e le previsioni sono di un’ulteriore crescita per il prossimo anno e per il medio periodo. Le cose, potranno ancora migliorare se si deciderà di puntare su programmi di educazione alimentare, un’intensificazione dei controlli e campagne di comunicazione sociale. Sono questi i principali risultati dell’indagine rivolta ai titolari di negozi specializzati nel bio realizzata dell’osservatorio Sana 2013 e curata da Nomisma. L’indagine, presentata all’interno del salone internazionale del biologico e del naturale che si sta svolgendo alla Fiera di Bologna, ha coinvolto 228 negozi con una quota di vendite di prodotti bio superiore all’80%. I negozi certificati sono il 77% del totale (l’87% tra quelli con superficie di vendita superiore a 200 mq); tra i punti vendita il 41% aderisce ad una catena commerciale o ad un’insegna. Tra i negozi più grandi, negli ultimi 2 anni, il 59% ha coinvolto nuovi addetti all’interno del punto vendita. Nella scelta dei prodotti, i criteri seguono innanzitutto le preferenze dei consumatori e l’andamento delle vendite (24%) e la necessità di proporre prodotti o marche che differenziano il negozio bio dalla grande distribuzione (24%). Tra le merci che la fanno da padrone per quantità e varietà di assortimento, gli alimentari secchi soprattutto prodotti da forno, biscotti e cereali per la colazione oltre alla pasta. Nel 2012 le vendite realizzate da un singolo punto vendita sono state pari a 704 mila euro (1.207 mila euro nei punti vendita con superficie maggiore di 200 metri quadrati e 525 mila euro in quelli inferiori a 200 metri quadrati). Le vendite alimentari sul totale pesano mediamente per il 90,6%. I prodotti più venduti, sono stati gli alimentari secchi confezionati (che incidono mediamente per il 57,2% sulle vendite totali), gli alimentari freschi (20,3%) e, a seguire, gli alimentari freschi confezionati (13,1%), i prodotti per la cura della persona (5,7%) e per l’igiene della casa (2,7%). In totale, le vendite bio nel canale specializzato sono cresciute tra il 2010 e 2012 del 13,6%. E anche le previsioni per il 2013 (+6,9% rispetto al 2012) sono positive: il tasso di crescita medio annuo delle vendite previsto per il prossimo biennio è pari al +7,5%. Infine, secondo gli intervistati le iniziative più utili allo sviluppo del comparto biologico sono la realizzazione di programmi di educazione alimentare volte ad evidenziare i benefici dell’alimentazione biologica (81% dei responsabili indica importante tale proposta), l’intensificazione dei controlli sui prodotti biologici (69%) ed effettuare campagne di comunicazione sociale sul Bio (46%).
10 settembre 2013 – fonte: ansa