Legacoop sostiene la campagna umanitaria SOS Gaza per garantire l’acqua potabile a 90mila persone della Striscia di Gaza, di cui 40mila bambini e 25mila donne. La campagna è stata lanciata da GVC, un’organizzazione non governativa, aderente a Legacoop, attiva in 24 Paesi del mondo e presente in Palestina dal 1992.
La Striscia di Gaza è un’area semidesertica di 360 chilometri quadrati (il Comune di Genova ne conta 243) dove vivono circa 2 milioni di persone. Solo il 10% dell’acqua estraibile dal sottosuolo è potabile, a causa delle infiltrazioni di acqua salmastra dal mare e di reti idriche e fognarie del tutto inefficienti. L’acqua che esce dai rubinetti delle abitazioni è salata, spesso contaminata con acqua di fogna, ricca di nitrati e assolutamente non potabile. Molti gazawi, non avendo alternative, la fanno bollire e la utilizzano per cucinare. Per bere, invece, usano l’acqua che proviene dai desalinizzatori, distribuita in prevalenza attraverso camion, nelle cisterne dei condomini o in appositi punti di distribuzione presenti nelle zone abitate. L’acqua minerale imbottigliata, invece, sebbene disponibile, risulta troppo costosa per gli abitanti di Gaza.
“Questa – spiega Stefano Gambini, operatore di GVC rientrato di recente da una missione a Gaza – è la fotografia della situazione nella Striscia prima degli scontri con Israele dello scorso luglio e dei bombardamenti che ne sono seguiti, che hanno danneggiato molte delle già precarie infrastrutture di Gaza. Anche a prescindere dai danni causati dalle bombe, l’Onu stima che entro il 2016 la popolazione di Gaza non avrà più accesso all’acqua potabile e che, senza interventi mirati, entro il 2020 le falde acquifere saranno compromesse in maniera irreversibile. È chiaro, quindi, che l’emergenza acqua, oggi, è quella più urgente da affrontare. GVC in questi anni ha realizzato interventi importanti, come la costruzione di un desalinizzatore, oggi purtroppo parzialmente danneggiato dalle bombe, e di una rete fognaria, rimasta invece miracolosamente intatta, che serve 180 famiglie e un asilo. La nuova campagna “Sos Gaza”, punta a reperire fondi per attuare ulteriori interventi e per far fronte all’emergenza che rischia di lasciare senz’acqua buona parte della popolazione. Le priorità sono: organizzare distribuzioni gratuite di acqua potabile; riparare i danni alle reti e costruirne di nuove; acquistare , che serve per alimentare gli impianti di desalinizzazione e di trattamento delle acque; distribuire kit con articoli per l’igiene personale e formare la popolazione al loro corretto utilizzo. Tutti questi interventi saranno realizzati da imprese locali, per creare lavoro e valore aggiunto sul territorio, in collaborazione con partner locali e internazionali. Al momento, infatti, GVC sta già distribuendo acqua a Gaza assieme all’Unicef. L’intervento di GVC non si concentrerà solo a Gaza, ma anche nella Middle Area, una zona di 142 chilometri quadrati, dove vivono oltre 600 mila persone”.
Chi desidera sostenere la popolazione della Striscia di Gaza può effettuare una donazione:
- In banca: con bonifico bancario su conto corrente IT 21 A 05018 02400 000000101324 intestato a GVC onlus, presso Banca Etica, causale: SOS GAZA.
- in posta: con bollettino postale sul conto corrente postale 000013076401, intestato a GVC onlus, causale: SOS GAZA.
- on line: sul sito www.gvc-italia.org.