L’Italia non è un paese per giovani. Dal rapporto Coop 2014 su consumi e distribuzione arrivano conferme impressionanti su quello che è uno dei punti di debolezza più evidenti se si vuole davvero costruire un futuro nel nostro paese. Infatti, oltre al dato sulla disoccupazione giovanile (che supera il 40%) emerge come nel corso degli anni il reddito delle famiglie sotto i 35 anni abbia subito un peggioramento del 17% dal 2004 ad oggi, mentre per le famiglie sopra i 65 anni c’è stato un aumento del 41%.
Lo stesso se si parla di ricchezza: se per le famiglie sotto i 35 anni l’indice è 100, per quelle sopra i 65 anni l’indice è 142. Cifre che dicono come i meccanismi consolidati nel tempo (come quelli legati al sistema pensionistico), uniti agli effetti della crisi, penalizzino in modo molto più forte le fasce di età più giovani. Il che non vuol dire che anche tanti pensionati se la passino male. Ma certo, pensando al domani e al costruire prospettive di sviluppo per il paese, riuscire a fare scelte che sostengano i più giovani è decisivo.
ottobre 2014