Attualità

L’italia di oggi: tanti poveri e tanti evasori

Piazza_BO.jpgL’Italia diseguale di questi anni di crisi, secondo i dati Istat, significa che il 42,5% di famiglie non è in grado di far fronte a una spesa improvvisa, che il 50,8% di famiglie non può permettersi neppure una settimana di vacanza o che il 21,2% non può riscaldare la propria casa. Insomma il 29,9% delle persone residenti in Italia è a rischio di povertà o esclusione sociale. Del resto la ricchezza delle famiglie, dal 2007 al 2012, si è erosa del 9%. Questi sono ovviamente dati medi complessivi, perché come spiegato in queste pagine, se poi si va a vedere tra le diverse fasce di reddito, si scopre che non per tutti le cose sono andate allo stesso modo. Nell’Italia delle diseguaglianze pesa poi il tema dell’evasione fiscale, altra leva che allarga la distanza tra due sponde di uno stesso paese. Basti pensare che coloro che dichiarano un reddito sopra i 200 mila euro sono appena 79.123 persone, appena lo 0,19% su oltre 41 milioni di contribuenti. Sopra i 300 mila troviamo invece 31.752 italiani, di cui 19 mila lavoratori dipendenti e 8.081 pensionati.
E pur nelle pieghe di una crisi vera e drammatica, che ha colpito duramente migliaia di artigiani e piccole e medie aziende, fa comunque specie scoprire che i dipendenti dichiarano mediamente al fisco più dei propri datori di lavoro (secondo i dati del Dipartimento delle Finanze sulle dichiarazioni dei redditi del 2012, siamo a 20.680 euro annui per i dipendenti, contro i 20.469 euro dei datori di lavoro).

Condividi su

Lascia un commento

Dicci la tua! Scrivi nello spazio qui sotto cosa pensi dell’articolo, la tua opinione è importante per noi.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.
Devi accettare i termini per procedere

Iscriviti alla
newsletter

di Consumatori

Ricevi ogni mese via mail la rivista digitale e le notizie più interessanti