Una delle esperienze più significative nella gestione dei beni confiscati è sicuramente quella delle cooperative aderenti al progetto Libera Terra. Si tratta di 9 cooperative (2 in Calabria, 1 in Campania, 1 in Puglia, 5 in Sicilia). La prima cooperativa Placido Rizzotto – Libera Terra è nata a San Giuseppe Jato (PA) nel 2001. L’ultima è la cooperativa Rita Atria – Libera Terra nata nel settembre 2014.
Queste 9 cooperative oggi gestiscono circa 1400 ettari di terreno coltivato, un caseificio di mozzarella di bufala (a Castel Volturno) e una cantina (la Centopassi a San Giuseppe Jato). Il Consorzio Libera Terra Mediterraneo serve a favorire la commercializzazione e distribuzione dei prodotti.
Ad oggi sono circa 150 i lavoratori alle dipendenze delle cooperative o del consorzio, mentre sono un migliaio i lavoratori coinvolti nell’indotto di Libera Terra. Nel 2015 il fatturato della vendita dei prodotti Libera Terra è stato di circa 8 milioni 749 mila euro . Vengono prodotte e commercializzate più di 80 referenze: pasta, tarallini, vino, biscotti, olio, mozzarella, scamorza, arance, meloni e altro (per info bottegaliberaterra.it).
Nel corso del 2015 le vendite di prodotti Libera Terra nei negozi Coop sono cresciute del 27,6% sull’anno precedente, arrivando a 6 milioni e 694 mila euro totali.