Attualità

La storia “mondiale” di Fairtrade, il marchio etico più conosciuto

ecuador_caff.jpgL’avventura di Fairtrade nel mondo comincia nel 1988 in Olanda quando, con il marchio Max Havelaar, l’agenzia di Sviluppo “Solidaridad” comincia a commerciare prodotti sulla base di regole nuove, che partono proprio dal riconoscimento dei diritti di chi questi prodotti coltiva. Nel corso degli anni l’esperienza si allarga da altri paesi (Lussemburgo nel 1992, Austria nel 1993, Danimarca nel 1994, Stati Uniti e Canada nel 1996). In Italia si parte appunto nel 1994, con quella che allora è la Fondazione Transfair Italia. Col 2002 arriva in tutto il mondo il marchio ci certificazione Fairtrade, lo stesso che ancor oggi troviamo su tutti i prodotti.

In Italia parte dal 2004 l’esperienza di “Io faccio la spesa giusta” che ancor oggi, nel mese di ottobre, vede iniziative e promozioni dedicate al commercio equo. Il fatturato dell’attività di Fairtrade Italia passa dai 20 milioni di euro del 2003 ai 76,3 milioni del 2013. A livello mondiale l’attività di Fairtrade, che è il marchio etico più riconosciuto al mondo, riguarda 30 mila prodotti certificati con un fatturato di 5,5 miliardi di euro. Gli agricoltori coinvolti sono 1 milione e 400 mila in 74 paesi, mentre le vendite avvengono in 125 nazioni diverse. Nel 2013 le vendite hanno registrato un più 15%.

ottobre 2014

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