Celebrare i propri 130 anni, ma soprattutto porsi come soggetto che vuole essere protagonista del futuro, a partire dalle proprie idee e proposte. E contribuire a stimolare il confronto culturale, economico e politico che dovrà definire le linee di sviluppo non solo dell’Italia, ma anche dell’Europa in un mondo sempre più globalizzato e interdipendente.
È prima di tutto questo il senso della Biennale dell’economia cooperativa, promossa da Legacoop, che si terrà a Bologna dal 7 al 9 ottobre 2016 con la presenza di economisti, esponenti politici, premi Nobel e tanto altro. Se il programma completo dei tanti incontri previsti è ancora in via di definizione (aggiornamenti sul sito www.biennale.coop), l’elenco delle presenze spiega già molte cose: si va da economisti come il premio Nobel Joseph Stiglitz all’ex presidente della commissione Ue Romano Prodi (che dialogheranno insieme), dal francese Jean Paul Fitoussi all’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri Federica Mogherini, dal presidente dell’Inps Tito Boeri al presidente di Libera don Luigi Ciotti, dalla segretaria della Cgil Susanna Camusso al ministro del lavoro Giuliano Poletti e alla sociologa Chiara Saraceno. Invitato, alla sessione conclusiva dell’evento, anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ovviamente a dialogare con tutte queste figure ci saranno esponenti del mondo della cooperazione e delle più importanti imprese cooperative, a cominciare dal presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti sino a Monique Leroux, presidente di Alleanza internazionale delle cooperative.
La tre giorni bolognese avrà poi uno sviluppo in altre città italiane (Roma, Milano, Palermo, Genova, Napoli, Cagliari, Ancona, Livorno, Forlì, Catanzaro ma altre città si stanno aggiungendo) in cui si svolgeranno iniziative e dibattiti, in parte con gli stessi protagonisti presenti a Bologna.
“La Biennale di Bologna si collega idealmente con Quebec City, in Canada, che ospiterà, dall’11 al 13 ottobre, il summit internazionale delle cooperative, con al centro del dibattito i 17 obiettivi dell’Onu per lo sviluppo sostenibile, da raggiungere entro i prossimi quindici anni – spiega il presidente di Legacoop, Mauro Lusetti – La cooperazione è uno dei motori dell’economia mondiale ed è la realtà economica che meglio riesce a interpretare proprio gli obiettivi dell’Onu, per lo sviluppo sostenibile e la riduzione della povertà. Parleremo anche di noi, di una storia cominciata 130 anni fa, della quale siamo orgogliosi. Una storia che porteremo all’interno dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, la nuova casa che stiamo costruendo assieme a Confcooperative e Agci”.
Gli eventi principali della Biennale si terranno nella “Cittadella della Cooperazione” allestita a Palazzo Re Enzo, nel cuore di Bologna. Gli appuntamenti della Biennale dell’Economia Cooperativa saranno inframmezzati da eventi e spettacoli. Legacoop ha chiesto a diversi artisti italiani di contribuire a comporre “Il Sillabario della Cooperazione”. Lo faranno, tra gli altri, Giorgio Diritti, Francesco Piccolo, Franz Di Cioccio, Silvia Avallone, Luca Mercalli, Dario Vergassola, Serena Dandini e Massimo Cirri.
In contemporanea all’avvio della Biennale, sarà inaugurata “Misure del cooperare”, mostra performativa per i 130 anni di Legacoop, curata dallo scenografo Peter Bottazzi.