Internet è sempre più uno strumento di informazione che compete con i quotidiani tradizionali: in Italia, se la televisione rimane ancora il mezzo “principe” (con l’83%), il 42% delle persone che si interessa di attualità usa il web per informarsi, contro il 45% che ricorre ai quotidiani. Allo stesso tempo, però, Internet è il secondo mezzo di informazione, dopo la tv, per la ricerca di notizie sull’attualità nazionale e internazionale. È quanto emerge dall’apposita indagine fatta dall’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Dopo televisione e quotidiani e Internet seguono la radio e i periodici. Allo stesso tempo, però, Internet si configura come “una fonte di primaria importanza soprattutto per la ricerca di notizie inerenti l’attualità internazionale e nazionale (essendo diventato il secondo mezzo di informazione dopo la televisione)”: per informarsi sui fatti internazionali, il 72,9% degli italiani usa la televisione, il 34,5% internet e il 25,1% i quotidiani, mentre sui fatti nazionali al primo posto c’è ancora la televisione usata dal 74,4% degli individui, seguita da internet al 32,6% e dai quotidiani al 28,8%.
In Italia Internet riveste inoltre un’importanza per la tutela del pluralismo simile a quanto avviene in paesi come Regno Unito e Stati Uniti, dove però l’uso della Rete è maggiore. Dall’indagine emerge inoltre che una rilevante percentuale di utenti utilizza il search anche per informarsi sull’attualità nazionale e locale( In Italia pari al 12,4% della popolazione e al 21,6% degli utenti che navigano). Google rappresenta in Italia il sito più utilizzato a questi fini (21,5% degli utenti web) mentre Facebook si colloca al quinto posto.
Come spesso si è sottolineato, il settore online rappresenta un fattore di crescita economica importante. Dal punto di vista economico, nei paesi del G-20 è stato stimato che il valore economico del settore online è stato pari al 4% del PIL, e che nel 2016 supererà ampiamente il 5%. Internet in media contribuisce per oltre il 20% della crescita annua del prodotto interno lordo di un Paese economicamente avanzato. In Italia è stato stimato che il contributo fornito da internet all’economia nel 2016 rappresenterà una quota del Pil superiore al 3%, raggiungendo un valore di almeno 59 miliardi di euro.
(21 febbraio 2014, fonte Helconsumatori)