Un viaggio verso la normalità e la guarigione, pensato per le donne che stanno affrontando il tumore: una pausa per ricaricarsi di serenità e gioia di vivere, insieme alla propria famiglia e ad altri compagni di traversata. Per questo, oltre 60 tra pazienti oncologiche in cura presso l’Oncologia Medica Addarii del Policlinico S.Orsola di Bologna e i loro familiari sono partite per una mini-crociera che, in quattro giorni, li porterà da Bologna a Genova, per poi salpare verso Barcellona e Marsiglia. Una vacanza nata da una bella storia di aggregazione, solidarietà e voglia di vivere, e dalla collaborazione tra l’associazione di volontariato Loto Onlus di Bologna, che sostiene la ricerca e l’informazione sul carcinoma dell’ovaio, e Robintur Travel Group, il gruppo di agenzie di viaggio con le insegne Robintur e Viaggi Coop.
“Tutto è iniziato da una nostra giovane dipendente che è in terapia per un tumore al seno e che ha parlato di quanto viaggiare possa essere terapeutico alle altre pazienti e alle volontarie dell’associazione” racconta Tina Giglio, direttore Rete e Personale di Robintur Travel Group. Così, tra le pazienti associate a Loto è nata l’idea di organizzare una vacanza adatta, di gruppo, con una formula che tenesse conto dei bisogni personali e della necessità di muoversi in sicurezza delle donne. “Robintur è un’azienda in rosa – prosegue Giglio – che occupa oltre l’85% di donne e che si ispira ai valori di solidarietà, attenzione alle persone e mutuo aiuto della cooperazione. Abbiamo aderito all’idea con entusiasmo, mettendo a disposizione la nostra capacità di ascolto, tutta l’esperienza e la forza contrattuale del nostro Gruppo”.
La crociera si è rivelata la formula giusta per assicurare divertimento e assistenza sia a chi è in terapia, sia ai familiari di tutte le età, ed in pochi giorni sono arrivate decine di prenotazioni, anche da fuori Bologna, di pazienti pronte a partire portando con sé i compagni ed i bambini. Sulla nave, il gruppo godrà di momenti di aggregazione, uniti alla massima privacy e libertà: ogni partecipante potrà scegliere se unirsi o meno alle attività a bordo ed alle escursioni a terra, in base alle proprie esigenze e possibilità. La minicrociera è stata organizzata con un tour operator di primo piano e non resterà un unicum: “Visto il successo che questa iniziativa ha riscosso – continua Tina Giglio – stiamo già dialogando con Loto e con altre associazioni di volontariato, per promuovere in modo strutturato nuove crociere o tour di questo tipo, che consentono di godere della gioia di un viaggio anche a persone con particolari esigenze di salute”.