Un vincolo molto stretto e longevo quello che lega Coop Alleanza 3.0 a Libera, l’associazione fondata da Don Luigi Ciotti. Da oltre 15 anni infatti alla Coop si possono acquistare i prodotti a marchio Libera Terra, risultato del lavoro delle cooperative di giovani a cui sono stati dati in gestione i terreni e i beni confiscati alla criminalità organizzata. Un lungo lavoro fatto insieme con l’obiettivo di mettere in circolo legalità e speranza e promuovere un sistema economico giusto e virtuoso, reso possibile dalla promulgazione della legge del ‘96 sul riutilizzo dei beni confiscati alle mafie, legge che deve la sua ideazione e approvazione proprio a don Luigi Ciotti che per questo fine raccolse un milione di firme. Ed è sul solco di questa relazione che Coop ha sostenuto la realizzazione del docufilm “Così in Terra”, che racconta la straordinaria figura di un cittadino libero e sacerdote sotto scorta. Il docufilm trasmesso su Rai3 in prima visione assoluta venerdì 8 giugno alle 21,15 (poi disponibile per 7 giorni su RaiPlay), è in programmazione anche al Biografilm Festival di Bologna, fino al 24 giugno.
Cittadini a intermittenza «Ci sono troppi cittadini a intermittenza, che di fronte alle tragedie si commuovono. Non basta commuoversi, bisogna muoversi». Oppure «Diventate sovversivi. Il cristiano autentico è sempre un sovversivo». Sono due pensieri che danno la cifra del personaggio, don Luigi, esempio contemporaneo di “prete di strada” e insieme di uomo complesso, unico, non catalogabile. È questa l’immagine che ci viene restituita da quasi ottanta minuti di un “viaggio” lungo due anni per la penisola, a piedi o nell’auto blindata, nelle strade e nelle parrocchie, dentro scuole e nelle periferie degradate. Con don Luigi Ciotti, sottobraccio il Vangelo e la Costituzione italiana.
Un’idea per la televisione «L’idea del film – racconta il regista Paolo Santolini, romagnolo classe ’63 – nasce nel 2014 a Latina, in occasione della Giornata della Memoria delle vittime innocenti delle mafie e dell’incontro con Papa Bergoglio. All’inizio Luigi era contrario, temeva che venisse fuori una celebrazione. È stato bello, poi, fargli vedere il risultato del lavoro e avere la sua approvazione: restituisce la realtà, così mi ha detto».
«Il film è pensato per la televisione pubblica, per raggiungere dunque un pubblico ampio», precisa Paolo Benzi di Okta Film, che produce il docufilm assieme a Rai Cinema, Coop, Fondazione Unipolis, Fondo audiovisivo Regione Friuli-Venezia Giulia. «Dopo la prima Tv organizzeremo proiezioni e incontri in tutta Italia e la distribuzione in Dvd». Scandito da musiche originali composte da Billy Martin, “Così in Terra” fotografa lo stato del nostro Paese attraverso la tenace e coerente battaglia di un uomo “scomodo”, protagonista da cinquant’anni della società italiana prima con il Gruppo Abele, poi con l’esperienza di Libera.