In merito alla trasmissione Report del 28 aprile sul tema origine delle patate, Coop ribadisce – in una nota – che il suo sistema di acquisto non parte da un commerciante, ma da un produttore agricolo che si impegna a rispettare i requisiti dei disciplinari di produzione.
Coop sulle proprie patate a marchio garantisce:
• Conoscenza e controllo della filiera produttiva dal campo fino alla vendita, con un imponente sistema di controlli, verifiche e analisi anche prima della raccolta, in modo da bloccare eventuali partite non idonee;
• rintracciabilità lungo tutta la filiera produttiva, che è garantita in maniera trasparente sull’etichetta dei prodotti, con l’inserimento di un codice di tracciabilità dal quale è possibile risalire alla singola azienda agricola o zona di produzione.
• la provenienza da produzione integrata, un metodo di produzione sostenibile che riduce i trattamenti con fitofarmaci allo stretto necessario e residui di fitofarmaci inferiori del 70% rispetto al residuo massimo ammesso dalla normativa;
Inoltre sempre con l’obiettivo della massima trasparenza, in ogni etichetta di patate a marchio Coop, viene indicata l’origine oltre che del paese, anche della relativa regione.
La produzione viene programmata 6 mesi prima della raccolta, attraverso la condivisione coi nostri fornitori di piani di produzione dettagliati, che comprendono l’azienda agricola, la zona di coltivazione, la varietà ed epoca di raccolta.
La tracciabilità è oggetto di controlli puntuali durante le verifiche ispettive effettuate negli stabilimenti di lavorazione / confezionamento, e anche con prove di tracciabilità a sorpresa.
A campione vengono effettuati controlli di bilancia di massa al fine di verificare la corretta corrispondenza dei prodotti utilizzati nelle consegne rispetto ai requisiti Coop.
Per quanto riguarda le zone di origine, Coop, da sempre, è attenta alla valorizzazione del legame con il territorio e delle produzioni locali di qualità. Ci approvvigioniamo solo ed esclusivamente da Emilia Romagna, Sicilia, Campania, Calabria e Friuli.
Per le patate a marchio Coop, come per altri prodotti, sono stati definiti: areali produttivi, varietà, parametri qualitativi nonché controlli degli eventuali residui di fitofarmaci che debbono, se presenti, essere coerenti a quelli riportati nei singoli quaderni di campagna degli agricoltori.
La nota di Coop si conclude ribadendo che ” siamo certi di fare tutto il possibile affinché le patate Coop siano leali coi nostri consumatori“.
29 aprile 2014