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I treni dei pendolari? Inefficienti e in pessimo stato

Treno.jpgFederconsumatori denuncia ancora una volta il pessimo stato dei treni egionali: “Carrozze vetuste, sporche, sovraffollate, con aria condizionata inesistente d’estate e riscaldamento guasto d’inverno. Per non parlare degli intollerabili ritardi e disservizi spesso all’ordine del giorno”, dice il presidente Rosario Trefiletti. “È indispensabile – ha continuato – ripristinare un servizio in grado di soddisfare il diritto alla mobilità dei cittadini. Ma dare risposte in termini di trasporto pubblico locale non significa solo questo: significa creare un Paese più verde, incrementare la produttività di sistema e dare una spinta positiva allo sviluppo economico attraverso maggiore occupazione e riqualificazione dell’offerta turistica”.
Nonostante il pessimo servizio, però, le tariffe crescono: dal 2011 al 2013, secondo quanto riporta il rapporto Pendolaria 2013 sono aumentate del 25-30%.

“Non dimentichiamo, inoltre, ha proseguito ancora Trefiletti – che i cittadini pagano per il trasporto ferroviario non solo in termini diretti (il costo di biglietti ed abbonamenti), ma anche in maniera indiretta attraverso: le accise sui carburanti, la componente sulla bolletta elettrica e la fiscalità regionale. È ora di ribaltare a 180 gradi la questione del reperimento delle risorse da destinare agli investimenti per il trasporto locale: nessun aumento delle tariffe, ma bisogna ricercare i fondi attraverso il taglio agli sprechi ed ai privilegi, nonché agendo severamente contro il fenomeno dell’evasione fiscale. Prima di ipotizzare anche solo lontanamente qualsiasi ritocco al rialzo delle tariffe vogliamo vedere risultati concreti, in termini di miglioramento della qualità e dell’efficienza del servizio”.

Intanto la Commissione UE ieri ha deferito il nostro Paese alla Corte di Giustizia Europea per non aver recepito la normativa comunitaria in materia di diritti dei passeggeri. Le principali criticità riguardano le informazioni rivolte ai passeggeri ed i rimborsi, specialmente in caso di coincidenze. Per quanto riguarda le informazioni, ad esempio, né nelle stazioni né sui treni viene fornita alcuna divulgazione sul rimborso e sugli itinerari alternativi.

29 marzo 2014 – fonte: federconsumatori

 

 

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