L’ultima trovata dei topi d’appartamento è il grimaldello bulgaro. Con questo attrezzo, in pochi secondi, vengono violate senza fatica le serrature che vengono aperte dalle chiavi a doppia mappa, quelle normalmente installate nelle nostre porte blindate.
Anche per questo motivo sono in esponenziale aumento i furti di appartamento, e perciò chi vuole evitare visite indesiderate dovrebbe – per prima cosa – sostituire la vecchia serratura per la chiave a doppia mappa, con una nuova, più sicura (almeno fino a quando i ladri non avranno trovato un grimaldello apposito).
Fatta questa operazione preliminare, vediamo altre regole per evitare furti in casa.
- non pubblicizzate le vostre assenza tramite segreteria o social network. I ladri potrebbero accorgersene
- evitate l’accumulo di posta nella cassetta
- chiedete di spostare la targhetta col nome dell’amministratore perché può accadere che qualcuno si finga impiegato dell’amministratore – citandone il nome – facendosi aprire, magari dalle persone più anziane
- chiudete a chiave i nuovi contatori enel che – segnalando l’assenza di consumo elettrico – potrebbe far capire ai ladri che il vostro appartamento è vuoto.
- può essere utile, quando si esce, lasciare una radio accesa o una radiosveglia che suoni tutte le mattine, o una luce che si accenda o si spenga. Oggi si trovano in commercio anche simulatori di tv accesa
- dotarsi di sistemi di sicurezza (leggi l’articolo di Consumatori che analizza i vari sistemi di protezione) come porte blindate, tapparelle metalliche e grate alle finestre, specie se si è ai piani bassi.
- fare un inventario dei beni di maggior valore e fotografarli, allegandovi le relative ricevute fiscali o scontrini, se si possiedono. Conoscere il valore degli oggetti è soprattutto utile nel caso si abbia sottoscritto un’assicurazione
- fare subito denuncia presso la polizia o i carabinieri, consegnando una copia dell’inventario e delle foto degli oggetti sottratti
- consultare sul sito internet della Polizia di stato, la bacheca della refurtiva recuperata, con catalogo fotografico degli oggetti ritrovati. Per poter recuperare i propri beni è indispensabile presentare una copia della denuncia ed essere in grado di descrivere l’oggetto o produrre una sua foto.
30 gennaio 2014