Ecco un’altra serie di “dritte” utilissime per non prendere multe o più semplicemente per non correre rischi. Sapete, ad esempio, se percorrendo una strada provinciale di giorno, in un tratto urbano: si devono tenere le luci accese? E se si trattasse di una moto? Che cosa accade quando si esce dal tratto urbano? Ecco le risposte:
– i motociclisti e ciclomotoristi, anche in città, hanno sempre l’obbligo di tenere accesi gli anabbaglianti, e non gli abbaglianti, poiché rischiamo di “accecare” chi li precede o li incrocia, con grave rischio di causare incidenti, nonché di prendere una multa per uso scorretto dei fanali;
– gli automobilisti hanno l’obbligo di accendere gli anabbaglianti (e non le sole luci di posizione o i fendinebbia, come spesso accade) sulle strade extra-urbane (cioè: autostrade, tangenziali, superstrade, statali, ecc..), fuori dal centro abitato; se sulla strada extra-urbana si attraversa un centro abitato, in questo tratto l’obbligo non è più in vigore ma niente paura: se si tengono accesi gli anabbaglianti, non si rischia una multa.
Questo accorgimento è stato adottato nel 2003 con l’intento di rendere tutti i veicoli più visibili e di conseguenza aumentare la sicurezza sulle strade. La sanzione prevista per chi non osserva queste norme varia da 41 a 168 euro e viene decurtato un punto dalla patente (2 se si tratta di neo-patentati).