L’ecobonus ora aiuterà anche gli acquirenti di grandi elettrodomestici – come frigorifero, lavatrice e lavastoviglie. La misura è contenuta in un emendamento approvato dal Senato. Lo sgravio Irpef del 50% delle spese, entro un limite di 10mila euro, è possibile anche per l’acquisto di mobili, e comunque deve essere sempre legato alla ristrutturazione. Il bonus sarà spalmato in dieci quote annuali. L’agevolazione vale quindi per 10.000 euro di spesa che si aggiungono ai 96.000 euro del tetto già previsto per gli incentivi.
Il governo ha eliminato la dicitura che rendeva esplicito l’intervento per gli elettrodomestici “a libera istallazione” ma lo sconto non è limitato ai soli elettrodomestici da incasso, bensì ai “grandi elettrodomestici”. Questi, inoltre, dovranno però avere almeno un consumo energetico di classe A+ (A per i forni). Lo sgravio fiscale – ma in questo caso del 65% – è previsto anche per caldaie e pompe di calore
L’aula del Senato ha anche accolto l’emendamento che limita al 10% l’aumento dell’Iva previsto sui prodotti dei distributori automatici di cibi e bevande. L’emendamento riduce l’aggravio che nel testo originale del decreto era previsto l’aumento dell’Iva al 21%. Per quanto riguarda i libri di testo, è stato accolto un ordine del giorno che impegna il governo a valutare la possibilità di evitare l’aumento dell’Iva dal 4 al 21% per i supporti integrativi dei libri scolastici.
4 luglio 2013