Quelli diagnosticati sono circa 180 mila, ma la stima è che ci siano almeno altre 400 mila persone che sono celiache e non lo sanno. Parliamo degli intolleranti al glutine (questo è la celiachia), cioè a quella proteina presente nei cereali e quindi in tutti i prodotti (dal pane alla pasta) che contengono grano, orzo, farro e segale. Anche se lo scarto tra chi ha già una diagnosi e chi ancora ignora il suo problema è così alto, il numero dei celiaci è in costante aumento, perché sempre più informazioni ci sono su questo tema e quindi più persone si sottopongono al test per riconoscere questa malattia.
Facile capire che si tratta di un “bel” problema, che condiziona la vita di ogni giorno perchè impone a tutte queste persone di trovare alimenti adatti e garantiti nella loro formulazione e composizione. E se oggi pare quasi normale trovare nei negozi e nei supermercati alimenti per celiaci, è importante ricordare che Coop, ormai 10 anni fa, è stata tra le protagoniste nel promuovere un cambiamento radicale che ha concretamente migliorato la vita dei celiaci.
Ora anche con nuovi prodotti: a cominciare dalla birra che sarà disponibile proprio da questo mese di aprile. Si tratta di un alimento funzionale che, come le altre birre Coop, nasce nello stabilimento bellunese della Pedavena (uno dei birrifici storici del nostro paese), fatta con malto d’orzo al 100% italiano e con un grado alcolico del 4,9% (che sarà venduta in bottiglie da 33 cl). Un prodotto che risponde alle esigenze dei celiaci, ma che è anche buono e di qualità, perché, altra caratteristica nell’evoluzione di questi anni è che scegliere i prodotti della linea Benesì non è certo rinunciare al piacere del cibo e del bere. Anzi.
Nel corso della seconda metà del 2015, i prodotti per celiaci a marchio Coop hanno registrato anche altri 6 arrivi, tutte novità surgelate che quindi tengono conto delle esigenze tipiche della vita familiare di avere piatti pronti e di qualità anche quando il tempo per la preparazione è davvero ridotto.
Questi sei piatti surgelati possono essere cucinati al microonde oppure in padella (con un’apposita busta è possibile anche il consumo in forni di uso comune, senza il rischio di contaminazione di glutine) . La gamma è composta da ravioli di ricotta e spinaci con sugo di polpa di pomodoro busta 300g, filetti di pollo di filiera coop con panatura croccante senza glutine busta 300 g, crocchette di patate ripiene di mozzarella con panatura croccante senza glutine busta con 10 pezzi 300g, gnocchi ripieni con prosciutto cotto e formaggio con sugo delicato busta 300g, tortellini di prosciutto crudo alla panna busta 300g e, infine, lasagne classiche alla bolognese senza glutine vaschetta 300 g.
Queste sono le novità più recenti. Poi c’è il resto, tra diversi tipi di pasta, di biscotti e altro. Tutte le informazioni sui prodotti Coop sono disponibili sul catalogo on line all’indirizzo www.catalogoprodotti.coop.it.
“Oggi come Coop siamo in grado di offrire ben 31 prodotti senza glutine – spiega Carmen Quatrale, responsabile della linea a marchio Coop Benesì – ma 10 anni fa siamo stati la prima catena della grande distribuzione ad avere una linea di prodotti esclusiva dedicata ai celiaci. Sino a quel momento queste persone dovevano rivolgersi in farmacie o negozi specializzati e con costi decisamente molto alti. Portare invece i prodotti senza glutine in un supermercato ha consentito una forte riduzione dei prezzi, fino al 40%, assieme a un aumento dell’offerta. Siamo stati pionieri in questo senso e tante altre catene ci hanno seguito. E ci fa piacere poter dire che questo ha rappresentato un cambiamento significativo per chi deve quotidianamente convivere con la celiachia”.
Per chi fosse invece interessato a saperne di più sulla celiachia invitiamo a visitare il sito dell’Associazione italiana celiachia (www.celiachia.it).
2 Commenti. Nuovo commento
Vorrei sapere perché nella birra Coop senza glutine c’è il malto d’orzo, cha sappia io non è alimento consentito per chi come me, è celiaco.
Salve, non sono ciliaco e non una forte intolleranza al glutine e anche al chiaro dell’uovo, e lattosio .Nei chechers che ho acquistato cè la presenza di uova un ingrediente che non fa parte della ricetta classica, purtroppo non avete l’idea di quanti siamo e specialmente nei giovani. Io sono in cura all’università di Pisa e siamo tantissimi pazienti. Vi chiedo di ampliare la gamma, senza latyosio e senza uova e senza glutine, io sonobun yrapiantato di fegato e con gli immuno soppressori aumentano le intolleranze. Galbusera ha iniziato questo percorso. Alla coop di calci a Pisa mancano molti prodotti