In Senegal, intorno alla città di Thiès, vengono prodotti i meloni “Terra Equa”, un marchio venduto in esclusiva da Coop. L’azienda agricola che li coltiva è l’Organizzazione Produttori Francescon. Si tratta di una famiglia mantovana – i Francescon – che produce meloni da 50 anni: quando durante l’inverno non è possibile coltivare il frutto in Italia, l’azienda trasferisce in Senegal le attrezzature e il know how necessari alla produzione, restando così attiva tutto l’anno. Il progetto è nato nel 2013 e, in quasi dieci anni, ha contribuito a sostenere la salute, l’istruzione e l’economia delle comunità rurali di quest’area dell’Africa.
Infatti, Coop distribuisce in Italia i meloni “Terra Equa” destinando, insieme a Francescon, 10 centesimi per ogni chilo di melone venduto allo sviluppo di progetti concreti nella regione di Thiès. Grazie a questa collaborazione virtuosa e all’apprezzamento dei consumatori, si è potuto provvedere alla realizzazione, iniziata nel 2015, di un presidio sanitario a Tassete, l’Hospital Cristina, e di un campus scolastico a Keur Diogou, villaggi vicini alla città di Thiès, non lontano dalla capitale Dakar, oltre ad offrire un lavoro ed un reddito dignitoso a centinaia di persone.
L’Hospital Cristina, con standard sanitari europei, è dotato di cinque posti letto con servizi igienici, ambulatorio per le visite, stanza per il medico e farmacia interna; offre anche un ecografo e delle incubatrici. Un’ambulanza Land Rover (nella foto), completamente attrezzata e in grado di percorrere le piste del deserto e le strade non asfaltate, consente di raggiungere velocemente, all’occorrenza, l’ospedale di Thiès. Il presidio di Tassete è guidato da un medico e da un infermiere e offre prima assistenza agli abitanti del villaggio e delle piccole comunità limitrofe.
Nel 2016 è poi iniziata la realizzazione della scuola per 300 bambini nel villaggio di Keur Diogou, sempre nei pressi di Thiès. Gli interventi hanno permesso la recinzione dell’intera area, mettendo in sicurezza gli studenti, per poi concentrarsi sulla costruzione di nuove aule ampie e dotate di grandi finestre, per un totale di 126 metri quadrati; le vecchie aule sono state ristrutturate senza mai interrompere le lezioni e sono stati costruiti anche i servizi igienici per i ragazzi e per le ragazze. Gli edifici sono quindi stati dotati di banchi, sedie, cattedre, armadi, appendiabiti…
Entrambi i progetti sono stati realizzati seguendo le indicazioni e le richieste delle autorità locali, che conoscono bene le esigenze di queste comunità, e sono ora gestiti con il loro pieno coinvolgimento. Proprio in questi mesi sta prendendo il via il terzo progetto, nel vicino villaggio di Put: su richiesta del sindaco della cittadina, sono in arrivo i nuovi bagni pubblici del frequentatissimo mercato ed un presidio medico simile a quello di Tassette. Il progetto “Terra Equa” continua.