“Ecosistema della disinformazione”: è questo il termine usato da un’esperta, Claire Wardle, per comprendere contenuti ingannevoli, complottismo, misinformazione, bufale. Per difendersi da tutto ciò, l’Europol ha messo a punto una serie di linee guida per il cittadino durante la pandemia, ma valide in ogni occasione.
COME FUNZIONA?
La diffusione della disinformazione può iniziare:
• da individui, come criminali, attirati dal profitto
• da Stati e attori sostenuti dallo Stato che cercano di promuovere interessi geopolitici
• da opportunisti che cercano di screditare le fonti ufficiali
L’effetto traino si ottiene solo se il pubblico condivide le fake news attraverso i social media
COME CI INFLUENZA?
Diffondere disinformazione e misinformazione sul Covid-19, sebbene non sia sempre un reato, ha conseguenze molto gravi, mettendo in pericolo la salute pubblica e influenzando direttamente la vita delle persone. Le mette a rischio:
• promuovendo prodotti e servizi falsi (ad es. test e falsi vaccini Covid-19)
• promuovendo un falso senso di sicurezza (ad es. informazioni fuorvianti sui trattamenti)
• promuovendo il sospetto sulle linee guida e le fonti ufficiali
COSA POSSIAMO FARE?
Ciascuno di noi può contribuire a rompere questa catena: a meno che le informazioni non provengano direttamente da una fonte ufficiale, prendile sempre “cum grano salis”.
1. Accertati se hai effettivamente trovato delle fake news.
– Sii consapevole: le notizie false spesso ti dicono quello che desideri sentirti dire attraverso titoli esca.
– Guardati intorno: chiediti se il sito web è affidabile, controlla le informazioni che lo riguardano, la mission e i contatti
– Controlla le fonti: chiediti se ce ne sono altre che riportano la stessa cosa. Quante fonti citano quella determinata storia?
– Fai una ricerca fotografica: le notizie che stai leggendo sono accompagnate da una foto che ti colpisce perché è fuori contesto? Esegui una ricerca online, potrebbe essere un indizio per capire se ti trovi davanti a un caso di disinformazione
– Controlla la data: alcuni venditori di notizie ripubblicano vecchi post o promuovono vecchie notizie spacciandole per attuali. Controlla la data di pubblicazione dell’articolo e se la successione temporale ha senso
– Rivolgiti ad esperti: visita siti web affidabili, come quelli dell’Organizzazione mondiale della sanità, delle autorità sanitarie nazionali e della Commissione europea. Trovi anche lì disponibili le stesse notizie?
2. Se ti sei imbattuto in informazioni false, non creare “engagment”, cioè non commentarle e non condividerle ulteriormente. Ciò contribuirebbe solo a rendere il post più popolare.
3. Se è stato condiviso sui social media, segnala il post alla piattaforma. E se conosci la persona che ha condiviso le fake news, inviale un messaggio privato e dille che le informazioni pubblicate sono probabilmente false.
4. Contribuisci alla condivisione delle informazioni ufficiali. Condividi gli aggiornamenti da siti web affidabili e ufficiali che riportano notizie sul Covid-19.